SIMPOSI E ALTRE MANIFESTAZIONI 2012

...di Pertica in Pertica...

...di Pertica in Pertica...

17/07/2012

Eccoci a raccontare l'ennesima esperienza di un simposio di scultura, un'esperienza che ogni volta segna un successo non solo per la Bottega di Scultura ma anche per la comunità che ci ospita.
Abbiamo vissuto e scolpito a Livemmo per ben quattro giornate, ed è bello poter dire questo. Per noi scolpire è un atto dovuto e abbastanza scontato, è il vivere un'emozione in mezzo alla gente che ogni volta ci appaga del nostro impegno.
Per discrezione abbiamo sgrossato le sculture nelle vicinanze del campo sportivo per evitare agli abitanti l'eccessivo rumore delle motoseghe e l'inevitabile trambusto, ma è stato dal momento che ci siamo trasferiti nel cuore della piazza che ha avuto inizio il vero spirito dei nostri simposi.
È lì che senti la vera condivisione di quanto si sta facendo, è in piazza che vedi gli anziani sbirciare dalla finestra per poi trovarteli davanti con un caffè fumante , è in piazza che i bambini adottano un proprio scultore e non lo abbandonano fino alla fine, ci trovi il pensionato che si mette a disposizione per reperire il pezzo di filo reticolato che ti serve, è in piazza che puoi passare un sabato sera in mezzo alla gente, ascolti la musica di un gruppo musicale......e magari ti devi scansare perché ti arrivano da dietro le maschere locali per un'uscita straordinaria nel bel mezzo dell'estate.
Ma sarà stato il nostro simposio a creare tutto questo?
Se si, e noi ne siamo convinti, significa che quanto stiamo facendo riesce a cogliere il vero spirito della nostra presenza sul territorio.
Solo il meteo insiste a non volerci dare una mano; domenica pomeriggio, all'ora della presentazione, uno scroscio d'acqua ha voluto accompagnare il tutto. Persino i tuoni si divertivano a coprire i passaggi salienti dei discorsi del Sindaco e dei presidenti della Bottega di Scultura e dell'associazione Labes!
Torniamo al simposio......
Tre i temi cui ci si è ispirati:
Il carnevale di Livemmo
Le donne di Fusio
La vita contadina locale.
Zambelli Gianluigi, docente della Bottega, con Giancarlo Castelnuovo e Facchini Pierino da Belprato hanno magistralmente interpretato tre figure del carnevale livemmese. Era emozionante sabato sera vedere volteggiare le vere maschere locali in mezzo alle sculture che le rappresentavano!
Crescini Giacomo e Zambelli Elia hanno concretizzato nel legno la storia e la leggenda delle donne di Fusio; due interpretazioni diverse o addirittura opposte ma che insieme concretizzano questo alone di storia e leggenda.
Giacomini Bruno, Venturoli Paolo, Bertelli Adriano e John Oshodin hanno realizzato quattro interessanti sculture ispirate alla tradizione contadina del luogo e non solo. John, di origini nigeriane, ha interpretato un contadino e i suoi attrezzi in versione africana. Proprio la sua scultura ha dato occasione di ricordare, durante la presentazione, che chi lavora e conserva la terra rappresenta un valore unico in tutto il mondo a differenza delle multinazionali che sfruttano e distruggono quanto di più prezioso abbiamo.
Un aspetto particolare della manifestazione è stato l'entusiasmo ma anche l'apprensione da parte di chi per la prima volta si cimentava nell'ardua impresa di realizzare sculture di siffatta dimensione e tra l'altro sotto lo sguardo continuo della gente.
Diventerà leggenda locale l'agitazione e l'impegno del Pierino Facchini da Belprato, era al suo primo simposio in mezzo alla sua gente, l'aspettativa era alta e questo non aiuta certamente ma alla fine ha realizzato la maschera del " doppio"in modo davvero magistrale.
Il risultato qualitativo delle opere è stato comunque frutto della preparazione artistica che gli allievi accrescono in occasione dei corsi invernali, corsi egregiamente tenuti dal direttore artistico della Bottega Gianluigi Zambelli al quale va un grazie sincero e dovuto.
Chi ci legge potrà vedere le sculture in piazza a Livemmo nel periodo estivo, successivamente verranno posizionate in vari luoghi del territorio.
Ancora una volta la Bottega di Scultura di Pertica Bassa vuole raccomandare ed esigere la cura di queste sculture da parte della gente di Pertica Alta; da domenica pomeriggio non sono più nostre, le abbiamo date a voi! Sono vostre! Ve lo chiediamo forte .....adottatele, sorvegliatele, dateci una mano d'olio, fatele conoscere.
E' un nostro progetto o forse solo un sogno quello di realizzare il " percorso del legno" ma ci stiamo provando.
Crediamo fermamente in quanto stiamo realizzando e crediamo sia una grande opportunità vedere persone percorrere le strade in quota che collegano Lavenone alla Pertica Bassa, alla Pertica quella Alta, da qui a Mura per poi arrivare a Casto.
Il visitatore troverà su questo percorso quanto la Bottega sta realizzando in questi anni, ma troverà anche un fenomenale patrimonio artistico dei secoli scorsi, un'offerta di prodotti locali unici , troverà la cucina e l'ospitalità locali.
La nostra intenzione in tutto questo è quella di essere attori a fianco di altri di un rilancio culturale e, perché no, economico dei nostri borghi.


Vi aspettiamo a Avenone a metà Agosto.....buona estate!!

 



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