LA PRIMA DEL NOBILI... NEL DILUVIO DI GARDA!!!
21/04/2012
Gf Paola Pezzo Città di Garda (Vr) 15 aprile 2012
La granfondo che non si gradirebbe più vivere..... La granfondo che in futuro si valuterà se sia il caso di evitare..... La granfondo che ha dato sfoggio a migliaia di numeri tradottisi in un business eccessivo mietendo sulle spalle e sulle tasche del mondo amatoriale dei bikers....La granfondo che non è stata all'altezza di affrontare le impervie difficoltà meteorologiche di un'intensa e fredda giornata piovosa....
In queste brevi impressioni i gran fondisti di Cicli Bacchetti Mtb Pertica Bassa hanno confluito il bilancio di una difficile giornata vissuta a Garda sulla sponda veronese del lago. Domenica 15 aprile la turistica cittadina ha ospitato la 2a prova del circuito Nobili 2012 alla quale la squadra gran fondista era presente con una numerosissima formazione costituita da 25 tesserati pronti a sfoggiare l'inedita e nuova divisa ufficiale del team. A dire il vero, la squadra aveva scartato la prima prova di Monteriggioni, in terra toscana, propensa per un esordio a Garda sfruttando la vicinanza di casa. Condizioni particolarmente difficili, si accennava, a conferma delle previsioni della vigilia e dell'intera settimana che avevano acceso il campanello d'allarme chiamando pioggia insistente su tutto il nord d'Italia. Sin dal primo mattino chiunque arrivava a Garda capiva facilmente che la giornata non era delle migliori, ma il mondo dei bikers è risaputo che è abituato ad affrontare ogni difficoltà e condizione sia meteorologica sia fisica. Così la nostra squadra arrivata in loco cercando di trovare la sistemazione migliore (che a Garda rappresenta uno dei tanti problemi logistici nonostante quanto sia stato propagandato dalla stampa locale e nazionale) domenica mattina si è recata sul lungo lago per le operazioni di segreteria con ritiro dei pettorali. Con un velo di sconforto alla maggior parte dei 25 tesserati era stato assegnato un orario di partenza in tarda mattinata (ore 10:50) di gran lunga oltre la prima partenza avvenuta alle ore 9:30 per la griglia dei big. Solo pochi compagni avevano un orario più favorevole e la lunga attesa sotto una pioggia che non dava segni di cedimento, non aiutava a sollevare il morale. Nonostante questi tempi vuoti non è stato nemmeno possibile organizzare un ritrovo della squadra per la foto di rito e il tradizionale appuntamento pre-gara è stato rimandato per forza maggiore. Alcuni compagni per abbattere il tempo si rifugiavano al ristoro di un bar per l'ennesimo caffè della mattinata, altri compagni rimanevano ad attendere al riparo nelle proprie auto, altri ancora girovagavano ben coperti in abbigliamento invernale armati di ombrelli. Solo il coraggioso Gliso non poteva permettersi eccessive libertà dal momento che l'ingresso in griglia alle ore 9:50 non gli concedeva alcuna distrazione. Dal primo start avvenuto puntuale alle ore 9:30 le successive griglie hanno avuto partenza scaglionata fino al plotone finale che francamente ha riservato una sorpresa inattesa a parecchi compagni del team. La partenza delle ultime griglie era stata anticipata raggruppando tutti quanti in un unico start e annullando gli orari assegnati alle ultime griglie. Qualche compagno fortunatamente transitando in zona limitrofe al lungo lago era riuscito a premunirsi per entrare in tempo in griglia e così avere il via libera, altri compagni invece si son ritrovati la sorpresa di un lungo lago deserto quando si son presentati poco prima delle ore 10:50 come inizialmente comunicato. Senza inutili reclami e clamori veniva data libertà di partire transitando sul tappeto per il rilevamento cronometrico e da lì prendere il via sul percorso della gara. Praticamente la partenza era stata anticipata alle ore 10:30 e tra stupore e meraviglia gli ultimi nostri gran fondisti inauguravano la loro granfondo dalle retrovie della gara. Una gara che ha visto accorrere ben 2150 partecipanti e che non ha risparmiato interventi di pronto soccorso per i molteplici infortuni verificatisi, ne è prova concreta l'infortunio accorso alla forte biker Alessia Ghezzo protagonista di una brutta caduta con frattura di una clavicola. Giornata da dimenticare per questa campionessa delle ruote grasse. Non esenti son stati inoltre i problemi meccanici che hanno attanagliato gran parte dei bikers, naufraghi in un mare di pioggia e fango lungo tutti i 40 km del percorso. Le maschere irriconoscibili dei biker al traguardo hanno offerto testimonianza concreta.
Le impressioni di fine gara raccolte tra i nostri tesserati sono alquanto diverse e differenti; qualcuno ha dichiarato di essersi divertito ( i fratelli bagossi Michele e Andrea Lombardi per esempio come al tempo stesso Domenico Vallini in grande spolvero in questo inizio di stagione). Qualcuno avrebbe meritato un'assegnazione in griglia di partenza più consona, è il caso di citare P.Luigi Guatta nonché Luciano Botti autori a fine gara di un risultato che non esprime le reali potenzialità di questi due esili e determinatissimi bikers. Il notevole traffico incontrato lungo il percorso ha condizionato il loro risultato che poteva essere di gran lunga migliore. Chi ha sorriso più di tutti sul podio del team è stato ancora una volta Gianni Glisoni in arte "Gliso" che ha trovato un feeling magnifico in sella alla sua 29 pollici. Esteticamente non è un bel vedere su quel mezzo, ma Gliso ribadisce con la sua ammirevole simpatia che non tornerà più indietro alla 26 pollici dal momento che con le ruote da 29 riesce a superare asperità di ogni genere mai affrontate in passato. E sulle orme di Gianni incombe sempre più a breve distanza un'altra 29 pollici del team, è l'ombra di P.Luigi Guatta che a Garda ha rilanciato la sfida interna per un duello ad armi pari. Il podio interno del team è stato completato da Domenico Vallini in grande spolvero e reduce dalle intense lezioni di spinning invernali. Nelle retrovie della classifica interna societaria, non possiamo parlare di sostanziali prestazioni di rilievo anche se la comitiva bagossa con il trio Andrea, Michele e Danilo, si conferma sempre a buon livello. Il duo rappresentato dal capitano Matteo e dal presidente Manuel è curioso notare come abbia vissuto l'evento nelle retrovie a diretto contatto con vari compagni di team e instaurando amichevoli dialoghi sino al traguardo finale. Viaggiando a velocità da crociera per loro non si è verificato alcun problema di rotta a differenza di parecchi bikers che coi volti coperti dalla mole di fango, hanno perso la rotta giusta del percorso e ahimè tra questi il duo di testa della gara che per beffa e fortuna ha visto transitare tagliando a sorpresa il traguardo Jukka Vastaranta (team Trek Cingolani), ossia colui che a pochi chilometri dall'arrivo non era dato come il vincitore assoluto e che ha approfittato di un errore di percorso commesso da chi lo precedeva al passaggio di un bivio. Anche questa è un'altra nota negativa che va sommandosi al bilancio di una giornata difficile e dai grigi colori per la quale l'organizzazione dell'evento ci si augura che non abbia a trascurare ogni aspetto emerso dall'inizio alla fine. Per ragion di cronaca si riporta quanto accaduto al pasta party finale che ha chiuso i battenti per esaurimento di scorte alimentari alla presenza composta di un centinaio di bikers incolonnati umilmente ad attendere un semplice piatto di pasta asciutta per rifocillarsi dall'impegnativa giornata. Una manifestazione così blasonata che appoggiandosi a un grande nome del ciclismo italiano si prende beffa dei veri protagonisti dell'evento negando loro i servizi completi, non meriterebbe in futuro di essere presa in considerazione e solo il trascorrere del tempo ci potrà dire se avrà fatto effetto come una cura delle piaghe messe in evidenza domenica 15 aprile 2012 sul lungolago della cittadina Garda.
Anche il nostro team ha pensato bene di chiudere i battenti a questa giornata per rilanciare l'entusiasmo che sempre ci contraddistingue in occasione della prossima prova del circuito Nobili in programma domenica 29 aprile in terra trentina. Appuntamento per tutti (o quasi tutti) alla Gf della Val di Non di Cavareno!