2012 GARE GRANFONDO

...ma chi ce l'ha fatto fare

...ma chi ce l'ha fatto fare

15/02/2012
Granfondo di San Valentino a San Bonifacio (VR)

Mancano solo un paio di giorni a San Valentino, e' domenica mattina, nevica e fa un freddo incredibile...Ma di starmene a letto come le persone normali non se ne parla. Sono gia' d'accordo con i fedeli compagni di avventure Glisoni "Gliso" Gianni e Ughetti Fabio per un caffe' a Nozza al bar Italia prima di partire alla volta di San Bonifacio. Il termometro segna -10, ma chi ce l'ha fatta fare! Ci guardiamo negli occhi, cerchiamo di autoconvincerci che le persone normali non farebbero 130km per andare a correre una gara in mountain bike che, secondo i piani doveva essere solo un importante allenamento, e poi come niente fosse ci incamminiamo alla volta di Verona. Siamo a una decina di km dalla zona del ritrovo e quasi come una maledizione il meteo ci punisce ulteriormente, infierendo su di noi con una fitta nevicata. Le strade gia' sono state imbiancate dalla prima neve del mattino,ma come uomini duri che mostrano il meglio di se' proprio nelle circostanze peggiori, ancora di più ci convinciamo che ormai non e' il caso di desistere. Alle ore 9:45 ci schieriamo in griglia. Degli oltre mille bikers attesi, gli iscritti erano circa 600. Secondo lo speaker, al via ne mancavano almeno un centinaio, ma circa 450 bikers avevano comunque deciso di sfidare le interperie e la fortuna!
Incontriamo al via una vecchia conoscenza, Pini Fabiano, con il quale ci scambiamo uno sportivo "in bocca al lupo" prima di concentrarsi sulla prestazione che avremmo profuso di lì a poco. Alle ore 10:00 in punto viene dato il via alla corsa. La neve incessante cadeva lieve e la prudenza doveva essere la parola d'ordine. Il percorso si snodava tra larghe strade bianche e salite non troppo ripide con una decina di km di single tracks all'interno del comprensorio dei monti Berici che, di bianco dipinti, tra il 20° ed il 30° km mi hanno veramente fatto tribolare. Quello era il tratto di gara dove i più bravi e preparati potevano sicuramente fare la differenza, ed era anche il tratto che i meno preparati avrebbero invece potuto evitare dirottando sul percorso corto di circa 25km. Il nostro Ughetti a causa di seri problemi ai frenidecideva di optare per la soluzione del percorso corto che concludeva con un tempo di poco inferiore alle 2 ore, fuori classifica in quanto iscrittosi alla gara lunga. Tra le altre cose l'atleta di Casto , cosiccome il sottoscritto, in gran difficolta' sulla neve veniva coinvolto in una spettacolare caduta a 35 km all'ora, con strisciata sul ghiaccio, che per un attimo lo ha fatto assomigliare più ad un pattinatore artistico che a un moutain-biker! Dopo una discreta partenza, invece, il Gliso teneva la buona posizione guadagnata senza strafare, confermando una condizione non ottimale, ma comunque discreta, considerando che siamo solo ad inizio stagione. Alla fine concludera' in 66° posizione assoluta in poco meno di 2ore e 5 minuti distanziato di soli 16minuti dal vincitore della corsa (per il 3° anno consecutivo) Mariuzzo che aveva regolato in volata il valido compagno di squadra Miglioranzi. Decisamente buona la prova anche di Pini Fabiano che ha concluso in 91° posizione in circa 2 ore e 10minuti. Il sottoscritto ,sino ad ora più abituato alle cross country, dopo una partenza cauta, si attestava intorno alla 100° posizione per circa 1 ora di gara, per poi sprofondare, nel tratto centrale, nelle ultime posizioni del gruppo; dopo essere incappato in numerose cadute (almeno una decina, per fortuna senza conseguenze), a causa di una ORBEA imbizzarrita in un rodeo fatto di neve e ghiaccio, negli ultimi dieci km tornavo finalmente a pedalare discretamente bene, superando almeno una ventina di atleti , così da acciuffare almeno la 212° posizione, lontano oltre mezz'ora dall'amico Gianni.
il percorso tutto sommato e' stato gradevole e solo un meteo più clemente avrebbe permesso di goderne appieno. Oltre ad avere raggiunto lo scopo principale , ovvero fare un buon allenamento e portare a termine la gara, per un pelo non abbiamo visto un nostro atleta sul palco dei premiati. A soli 4 minuti circa dal Gliso era, infatti, il decimo veterano in premiazione, e se queste sono le premesse, per il nostro atleta si prospetta una stagione decisamente buona.
indiscutibilmente fuori dallo standard l'avventura vissuta oggi, che come tante altre lascera' il suo segno come un piccolo mattoncino all'interno della stagione che andremo pian piano a costruire. Nel frattempo sono doverosi i complimenti ai miei compagni di avventura Glisoni e Ughetti , anche se la domanda nasce spontanea: ...MA CHI CE L'HA FATTO FARE!?!
Alla prossima avventura....



Claudio Bagozzi

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L’inviato in…terra, Claudio Bagozzi

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