Ci lasciamo alle spalle, un anno ricco di spunti di ripresa anche se non ancora vissuto nel pieno per le vicende tragiche che l’hanno accompagnato, la folle guerra in Ucraina in primis, ma ancora ombre dovute agli strascichi di questo maledetto Covid-19.
L’augurio ovviamente ma forse anche utopisticamente è quello che l’uomo venga privato della sua pazzia atavica o quanto meno che venga illuminato dalla luce del buon senso.
Noi continueremo anche nel 2023 a promuovere uno sport
che sia per tutti, coeso, accessibile e a misura di ognuno di noi, sfida che non siamo in grado di portare avanti da soli. Solamente giocando di squadra e collaborando in modo sinergico, è possibile raggiungere quelli che sono gli obiettivi del motto olimpico altius, citius, fortius, quelli più alti, ardui e difficili.
Lo sport, come affermato anche da Papa Francesco, è “un generatore di comunità”, soprattutto per i giovani perché “crea socialità”, fa “nascere amicizie”, crea condivisione, partecipazione e senso di appartenenza. Se il mondo dello sport trasmette unità e coesione può diventare un alleato formidabile nel costruire anche la pace.
Oggi abbiamo estremo bisogno di "un senso di appartenenza", capace di unire più che dividere, e se i nostri colori ed il nostro impegno possono contribuire, il Nostro Augurio è di proseguire con il Vostro Aiuto, in questa direzione anche nel Nuovo Anno che ci attende.
Buon 2023 a Tutte e Tutti.