19/06/2013
Mercoledi 5 giugno arriva una mail:
"Ciao Ragazzi.
Domenica 16 GIUGNO 2013 è in programma la GF 100 Km dei Forti a Lavarone.
Stiamo organizzando la trasferta e dovremmo sapere entro sabato 8 giugno chi vuole partecipare.....
...
Attendiamo altre adesioni.
A presto ragazzi...
Buona Bike a Tutti!!!!!
Polisportiva Pertica Bassa
100% Quality Events"
Questa più o meno come è cominciata la nostra avventura.
Dura mettere via gli sci, ma fra una cosa e l'altra le cose non combaciano, bisogna trovare una sana e buona alternativa, bisogna gratificare l'animo in qualche modo, bisogna...e all'ultimo si decide di partire per la 100 KM DEI FORTI.
Ci son già degli atleti iscritti, ma vari intoppi e malanni di stagione, all'appello, alle 4.30 di domenica 16 giugno, nel parcheggio di casa Cadenelli, rispondono:
1. LAFFRANCHI IVAN - PERCORSO CLASSIC;
2. LEVRANGI ALDO - PERCORSO CLASSIC;
3. PIGHETTI DAVIDE - PERCORSO MARATHON
4. CADENELLI ENRICO - PERCORSO MARATHON
Outsider, solo momentaneamente, la preziosa supporter ANNA STEFANI, che comunque ha percorso in scioltezza il classic fuori gara, ben attenta a non intralciare nessuno dei partecipanti in gara.
Si arriva di buon ora a Lavarone, si fa sosta per un caffé e... cioccolata. Si ritira il chip, pacco gara, e comincia l'immancabile processione al bagno...facce cupe, pensierose.
Ultimi ritocchi al mezzo, qualcuno ha dimenticato tutto il necessaire ma ha fiducia nella divina provvidenza, che farà il suo dovere.
La tensione sale piano piano, ci si porta in griglia e quasi in sordina si parte, prima i marathon, poi i classic.
Qualche dato importante:
CLASSIC - km 57 - dislivello m.1450
MARATHON - km 92 - dislivello m. 2700
questi gli ultimi dati rilasciati dall'organizzazione che nelle settimane pre gara ha cambiato piu volte itinerario. Io e Enrico, decidiamo di avere un ritmo consono ai numeri della giornata, di fare riserva perchè sarà una gara lunghetta.
Faremo gara fianco a fianco, incitandoci a vicenda nei momenti di bisogno.
Fino al bivio con la Classic, la gara filerà via che è un piacere, solo un po' di traffico e qualche ingorgo qua e là.
Passato il bivio è stato come entrare in una seconda dimensione, cambia il numero delle persone sul percorso e cambia anche il tipo di percorso...salite su terreno un po' più ostico, brevi strappi spaccagambe, l'ombra diventa più rara e il sole comincia a picchiare più forte.
Si ha l'impressione che i ristori siano diventati più rari e quando ci sono, siano sprovvisti del minimo indispensabile.
Negli ultimi chilometri fan la comparsa anche molti singletrak con tante belle radici insidiose, un miraggio la scritta "ultimo km"...qui la mente la fa da padrona, un' esperienza quasi mistica, indimenticabile.
Concludendo non importa se non si è saliti sul palco, abbiamo vinto ugualmente, contro i nostri fantasmi, le nostre paure, i nostri timori, contro il corpo che in qualche modo diceva basta.
Abbiamo vinto perché si è stati insieme e ci si è supportati e non come capita spesso sopportati...BRAI GNARI!
Bellissimo il percorso, grandi discese, spesso su buon fondo, stupendi i panorami che non guastano mai.
Ogni volta ci si chiede come sia possibile che luoghi del genere siano stati teatro di guerra, di morte e distruzione. Resta solo la speranza che ciò non succeda nuovamente.
P.S. Nonostante qualche uomo saggio abbia suggerito strade alternative alla gardesana si è optato ugualmente per percorrerla affidandosi nuovamente alla divina provvidenza, che comunque, durante la giornata, aveva già dato e con gli interessi.
Nei pressi di Toscolano, dopo mezz'ora di coda e 100 metri percorsi si decide di attuare il piano B, non attraversando il lago a nuoto, ma salendo con il "mitico furgone" della società per la comodissima Valvestino - Capovalle, per poi scendere spledidamente in mtb in Degagna...folle?
No, stupendo!!!!