24/03/2013
Tregnago (VR) -- Domenica 24 marzo 2013
Ero ancora con spazzolino e dentifricio in mano quando sento arrivare Aldo a casa (piacevolissima sorpresa l'aver saputo della sua iscrizione all'ultimo momento).
Guardo l'ora, sono le 6.05!! Ma come??? Non si era detto alle 6.20??? In fretta e furia finisco di prepararmi, carichiamo la bici e tutto l'occorrente in macchina, e partiamo alla volta di Tregnago per partecipare alla 5° edizione della GF Tre Valli, valevole come prova di apertura del Trek Zerowind e del Lessinia Tour.
Cadono 2 gocce d'acqua lungo tutto il viaggio, ma le nubi all'orizzonte non fanno presagire nulla di buono. Giornata nefasta era preannunciata e giornata nefasta è stata!!!!
Arrivando con largo anticipo, espletiamo le formalità di segreteria con la dovuta tranquillità, salutiamo alcuni amici del numeroso gruppo Cicli Bacchetti, una sosta al bar per un sacrosanto caffè, e poi via per le consuete fasi della preparazione.
Piove, ed oltre a questo c'è anche un fastidiosissimo vento che fa sembrare ancora più fredda la temperatura di quello che in realtà è. Cerchiamo di coprirci con mantelline, cappelli improvvisati, copriscarpe, poi, invece di far riscaldamento per le vie del paese, attendiamo fino all'ultimo il momento di entrare in griglia sotto i vari porticati, perché la pioggia, incurante di noi "poveri" ciclisti, continuava a scendere con insistenza.
La gara parte regolarmente alle 10.00, la mia griglia alle 10.10, mentre Aldo un po' più tardi, alle 10.30. Dei 2000 iscritti, siamo in poco più di 1200 quelli ai nastri di partenza, il tempo ha scoraggiato parecchi persone.
L'ottima organizzazione, già di buon mattino, aveva deciso una leggera modifica al percorso: "causa neve e fango eccessivo che potevano mettere a rischio l'incolumità degli atleti", sono stati tagliati 8 Km nella parte alta del Gpm alla Ferrara e il passaggio sul Monte Bellocca, sostituendoli con circa 4 Km di asfalto che portava a riagganciarci al percorso originale a Finetti.
Già verso la fine della prima salita in asfalto ho subito incrociato numerosi giovani bikers tutti intirizziti dal freddo che tornavano indietro. Spavaldi all'inizio, rinunciatari alle prime difficoltà...... Mah......
Il terreno, tutto sommato, ha retto bene. Nonostante acqua, freddo, vento e tantissimo fango (ad un certo punto non sapevo più neppure come pulire gli occhiali.... e senza non riesco a vedere neppure il mio naso), non ha creato grossi disagi, si riusciva a stare in sella con sufficiente facilità anche nelle discesa più brutte, fatte di pietraie e massi.
Sia io che Aldo siamo riusciti a portare le ruote delle nostre bike dalla partenza all'arrivo. Entrambi soddisfatti delle proprie prestazioni.
Io, seppur in ritardo di condizione, e con un considerevole calo fisico negli ultimi Km dell'ultima salita, ho spinto con regolarità per tutta la gara, perdendo posizioni in salita, ma recuperando con caparbietà sul piano e in discesa.
Aldo, da par suo, essendo alla prima esperienza di partecipazione ad una Gran Fondo, si è comportato ottimamente. Partendo dall'ultima griglia, impostando un suo ritmo regolare, ha recuperato posizioni su posizioni, sia in salita che in discesa, sfruttando gli ottimi consigli nelle uscite del maestro Alessio.
Nella mente rimarranno sempre i volti infangati ma soddisfatti dei bikers all'arrivo, il loro tremolio per il freddo in attesa di poter lavare la bike o di lavarsi loro alle docce (fortunatamente calde) ........ lode a tutti, per il solo fatto di essersi messi in griglia e aver affrontato i Km di gara.....