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10/11/2011

E la luna non bussò...

Riprendendo in parte alcune parole di una celebre canzone...

Aimè è mancato il sorriso pallido della Luna, il magico astro che tutto avvolge e rende poetico, sabato sera 17 settembre a Pertica Bassa, lungo le vie acciottolate del borgo antico della Casa Torre, dove si è svolta la consueta serata di degustazione con prodotti enogastronomici ottenuti con metodi biologici.
Era presente però sulla terra, simbolica, ricostruita con pezzi di legno infilati in un anima metallica nel corso di una intensa rappresentazione, accompagnata da musica d'atmosfera che stregava, da alcuni esponenti della Bottega di Scultura di Pertica Bassa.

Non sono mancati in compenso la partecipazione (tutto esaurito) e l'interesse per quanto è stato proposto ai graditi partecipanti nel corso dell'avvenimento degustativo.

La serata, il cui filo conduttore era rappresentato dall'omaggio a Cesare Pavese, celebre scrittore vissuto in Piemonte nella zona delle Langhe, scomparso prematuramente suicida e al suo ultimo libro La luna e i falò, romanzo pubblicato nel 1950 toccante e intenso, dove il paesaggio e la memoria ricoprono i ruoli fondamentali, che narra le vicende del protagonista cresciuto anch'esso nelle Langhe, che ritorna dopo anni nei luoghi dell'infanzia dopo aver fatto fortuna in una terra lontana: l'America.

La serata prendeva in considerazione solo uno dei molteplici temi trattati nel libro, ovvero la luna, e la sua capacità di condizionare la vita nei campi, l'attecchire degli innesti, il taglio degli alberi, l'anima degli uomini e il susseguirsi delle stagioni con i loro cicli.

Veniamo alla degustazione: si è svolta nella magica cornice del borgo trecentesco della Casa Torre ed è stata suddivisa in 4 soste dove venivano proposti i prodotti del territorio e i vini in abbinamento, rigorosamente biologici.

Dopo l'aperitivo di benvenuto, che consisteva in un calice di prosecco di Valdobbiadene sulla cui etichetta compariva una luna stilizzata, servito con crostoni sfiziosi.

La prima tappa, all'interno di una cantina dalla suggestiva copertura a volta in pietra, prevedeva l'assaggio di due tipologie di vino, un Franciacorta Extra Brut di Barone Pizzini, fine ed elegante e un Nero d'Avola-Frappato dell'azienda della produttrice e enologa siciliana Arianna Occhipinti, presente anche nella precedente edizione con un altro vino. Un vino il suo, formato in acciaio e legno, di pronta beva, con tante sfaccettaure e profumi di erbe aromatiche, liquirizia, carruba,con una acidità sostenuta da bere e bere con gli amici.

Con questi vini erano proposti in abbinamento delle mozzarelline di latte vaccino, novità di quest'anno, del caprino primo sale, formaggelle di latte vaccino giovani e delle confetture.

La seconda tappa al piano nobile della casa Torre, prevedeva in degustazione un Sauvignon 2005, friulano, ottimo con una buona acidità e profumi ancora percettibili, vino più simile per caratteristiche agli omologhi francesi che a vini italiani più giovani, i prodotti del territorio abbinati erano dell'ottimo salame stagionato, un formaggio caprino stagionato fino a 3 mesi, e due formaggi vaccini di media stagionatura sempre con delle confetture di sambuco e castagno.

La terza tappa collocata al piano superiore , preveda un vino rosso sempre dell'Azienda Barone Pizzini ovvero il San Carlo 2003, un taglio bordolese, rubino cupo, consistente, morbido, strutturato, internazionale con note di frutti rossi uno su tutti la prugna, in cui il legno si avvertiva finemente, servito in accostamento ad un formaggio di media stagionatura invernale e ad un saporito formaggio di alpeggio stagionato 24 mesi che si sposava con della confettura di lampone.

Gradita novità qui erano crostoni di pane con della crema di tartufo delle Pertiche spalmata, presentati dai signori Brescianini Costantino e moglie di Pertica Alta.

Nel corso di tutta la serata, ad ogni sosta sono stati letti brani tratti dal libro La Luna e i falò, creando una suggestiva atmosfera raccolta e partecipe, impreziosita dalle note degli strumenti dei musicisti che seguivano.

La serata si è conclusa all'esterno, nella piazzetta sui cui affacciava l'austera sagoma della Casa Torre, dove è stata servita una grappa di moscato, profumatissima prodotta dalla Distilleria Berta, azienda piemontese cosi come era Pavese.

Addolciva il palato la piccola pasticceria preparata da Bertolotti Elena.

Concludendo, i doverosi e irrinunciabili ringraziamenti vanno innanzitutto ai più di 50 partecipanti, ai ragazzi volontari della Polisportiva di Pertica Bassa, al Comune di Pertica Bassa, alla Bottega di Scultura di Pertica Bassa, all'Associazione Labes, al Sig. Ebenestelli Aldo (IVARS) e a tutti coloro che hanno permesso e migliorato questa serata, al Consigliere Regionale del PD Girelli Gianantonio per la sua gradita partecipazione, ai produttori presenti Flocchini Gianfranco, Bertolotti Elena, Arrighini Mariagrazia, Brescianini Costantino e moglie, al Presidente del Caseificio Valsabbino Bonomi Ennio, al Prof. Stefano Corsini che ha letto i brani di Pavese, ai musicisti Bacchetti Mauro e Facchetti Ivan alla fisarmonica e Bianchi Antonio alla chitarra oltre ovviamente ad Anna Massolini che anche quest'anno si è prodigata in maniera egregia offrendo competenza, professionalità e passione per garantire una riuscita eccellente alla serata.

Grazie a tutti e arrivederci alla prossima manifestazione, se la serata oltre a rappresentare occasione di incontro e giovialità, assaporando eccellenze enogastronomiche, fosse servita ad avvicinare qualcuno alla lettura del libro di Pavese (e in prospettiva alla lettura in generale) per me sarebbe un'ulteriore motivo di soddisfazione.

Andrea Pialorsi
Vice Presidente Polisportiva Pertica Bassa - Sommelier AIS di Pertica Bassa



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