GF CITTĂ€ DI GARDA - PAOLA PEZZO 2011
17/04/2011

La spettacolare vista sul lago e la presenza di numerosi turisti stranieri, specialmente tedeschi è sempre il primo forte impatto con la località Garda che domenica 17 aprile ha ospitato la Gf denominata Città di Garda - Trofeo Paola Pezzo in onore alla testimonial campionessa olimpica di casa. Probabilmente lo scenario con il quale si traveste a nuovo il lungo lago sede logistica di partenza e arrivo dell'evento, è una delle caratteristiche che rendono unica questa manifestazione. Quì si può portare tutta la famiglia e sembra di sentirsi in vacanza. Si sente parlare in italiano, ma anche in tedesco. Il Comitato.Organizzatore. di giornata, il Team Velo Club del Garda, è riuscito quest'anno a sfiorare per poche unità il tetto di 2000 bikers, partecipi ai vari circuiti nei quali l'evento era stato inserito: Fi'Zi:k, Nobili e Garda Challenge. Il nostro Team CICLI BACCHETTI MTB PERTICA BASSA non poteva mancare e per l'occasione nella giornata di sabato, il meccanico Alberto con la collaborazione di Roberto Bonelli avevano allestito nella splendida area Team un paddock speciale ad accogliere l'intera squadra giunta sul lungo lago di Garda con 32 bikers iscritti alla manifestazione. Questi sono numeri importanti per una società nata solo 5 anni fa e sempre in costante aumento di tesserati che dimostrano quanto interesse e passione hanno a vestire la maglia della Società con grande soddisfazione per il presidente Manuel che domenica ha inaugurato la sua stagione, riassaporando la fatica e le emozioni che si vivono in sella alla propria bike.

Il prezioso supporto di Alberto e Roberto domenica a Garda, ha concesso vita facile nel trovare tutti i pacchi gara e i pettorali pronti da affiggere alle bike tant'è vero che tuttavia sul piano logistico la squadra e il capitano hanno ancora punti su cui migliorare per facilitare le fasi di riscaldamento e ingresso in griglia secondo le proprie necessità. Siamo certi che migliorare è sempre possibile per cui preso atto che la foto di rito andrà fatta in tempi diversi e ben lontani dallo start ufficiale, ogni nota è stata presa in esame perché in futuro tutta l'intera squadra sia partecipe allo scatto di rito indispensabile per la stampa.

Il percorso unico che attendeva i bikers era lungo 39 chilometri e da molti è stato definito un lungo cross country. In effetti, ciò è vero, bisogna però precisare che la prima metà della corsa era molto impegnativa con i primi quattro chilometri tutti in salita prima su asfalto e poi su sterrato che ha portato i bikers sul Monte Lenzino, quindi dopo essere scesi e leggermente risaliti verso la località Spighetta, i corridori sono scesi a Creso per poi affrontare la salita più dura della gara, quella che portava a San Zeno con le sue pendenze cementate da stringere forte i denti. Ripassati nei pressi di 'Spighetta' e quindi 'Pineta Morta', i corridori hanno iniziato a scendere verso Garda, per risalire verso la Rocca e ritornare quindi verso il lungo lago, dove c'era l' arrivo in uno scenario gremito di accompagnatori e turisti che hanno applaudito il vincitore assoluto soprannominato il mig russo Alexey Medved per aver concluso i 39 km in 1h39'06'', un tempone da vero missile!

Alle sue spalle, a distanza esattamente di 30' è giunto il nostro missile di squadra, quel bresciano tutto nervi e muscoli sempre ben affilettati di nome Fabiano Pini scortato dal suo massaggiatore personale Aurelio e dalla sua manager Lory. Sul secondo gradino del podio interno di società abbiamo visto salire Gianni Glisoni, audace e a suo agio in un percorso per lui affine dove non ha sbagliato nulla. A completare il podio interno, ecco con grande soddisfazione il simpatico bagosso Michele Lombardi ad aggiudicarsi la medaglia bronzata. Questo il riscontro del podio interno di Team che a Garda non ha demeritato in visibilità e simpatia grazie a tutti i tesserati presenti che in ordine di arrivo vi elenchiamo: Botti Luciano, in silenziosa e ottima forma; Lombardi Andrea, forte scalatore e pericoloso kamikaze discesista; Maruelli Diego, autore di un inizio di stagione caricatissimo e fortemente eclettico; Vallini Domenico, che ha ritrovato il giusto passo sperando non lo perda in futuro; Bacchetti Cristian, motivato a tenere la ruota del compagno Diego fino al time out per problemi di crampi; Tiboni Simone, deluso per aver perso la volata con Cristian, ma conscio di essere in costante crescita; Carminati Roberto, appesantito lungo le pendenze cementate del monte Zeno si è divertito come non mai nei single track bevendosi i compagni alle spalle; Guerra Andrea, scortato dal suo navigatore papà Cristino ha spinto bene sulle salite senza rischiare nelle discese; Mantelli Davide, un elogio merita il trentino Davide per aver tagliato a piedi il traguardo con il cambio andato in totale game over dopo un urto all'unico cassonetto posizionato sul tratto finale di gara,e pensare che per lui la giornata era già iniziata all'insegna della sfortuna con un cedimento strutturale al telaio della sua bike tamponato miracolosamente grazie a una colata interna alle tubature di super colla attack; Manera Mario,sufficiente la sua prova consapevole che nel corso di stagione potrà fare meglio; Pialorsi Matteo, presente a guidare la squadra in una veste tutt'altro primaverile poiché febbricitante e con tanto di farmacia (lecita) al seguito per non perdere la prova; Cominelli Davide, una bella prova per l'uomo maciste con guizzi di euforia e inarrestabile simpatia; Milani Matteo, attardato dai crampi sulle rampe dello Zeno ha dato prova che vivrà una stagione densa di risultati e soddisfazioni personali impensabili per lui stesso; Pasotti Daris, è partito allo start con l'augurio del suo campioncino di casa Alessio che intervistato dallo speaker Malfer gli ha chiesto:cosa vuoi dire a papà Daris? BUONA FORTUNA PAPA'!!!! Lo speaker ribadiva che papà non andava in guerra ma l'augurio di Alessio era ben accetto perché papà potesse divertirsi; Freddi Henry, determinatissimo a portare a casa un risultato prestigioso per Kevin,Nicola e la coraggiosa mamma Paola, Henry con la nuova cerva ha raccolto ulteriori test che lo hanno appagato pienamente dell'affare e ora qualche compagno comincia a restare nelle retrovie di classifica; Internicola Laura, incolore la sua giornata a Garda causata dalle avversarie di tutt'altro pianeta e nonostante i ristori fossero forniti di acqua,sali e Red Bull; Ughetti Fabio, felice e sorridente anche a Garda come lo abbiamo visto alla prima prova del Durello, cominciamo a pensare che la sua formula magica si chiami Rosi fedelmente presente con tanto di ulivo benedetto per incoronarlo come il suo amato eroe olimpionico; Mutti Enrico, in difficoltà ad entrare in temperatura lungo tutti i 39 km lamenta la mancanza di una divisa termica dalle potenzialità volatili; Bertoli Santo, come una civetta tiene le antenne puntate seguendo i passi del suo futuro genero aiutandolo per amor di famiglia con sacrificio e solidarietà paterna fino al traguardo; Abatti Erik, prima dello start si lancia al microfono dello speaker con una dichiarazione d'amore alla sua Vanessa che assiste sua incredula arrossendo dall'emozione, ma una volta dato lo start Erik parte lanciato per una giornata difficile ricca di disavventure che vorrebbe solo dimenticare. Non gli conviene perché certe disavventure sono esperienza di cui farne tesoro con tanto di ringraziamento al suocero Santo che prima gli ha asciugato le lacrime per la foratura incappata poi lo ha assistito e scortato fedelmente per arrivare al mitico traguardo; Bacchetti Manuel, al suo esordio stagionale per l'impegno assunto nel circuito Nobili, si presenta con la doppia veste sia di abbigliamento ufficiale 2011 sia della bike sfornata da poche ore, con una nuova veste grafica, completamente personalizzata Polisportiva Pertica Bassa. Quest'ultima gli riserva una defajannce che avrebbe potuto aver conseguenze assai gravi, ma grazie all'assistenza in gara di San So Figo risale alla guida portando a termine il suo impegno scortato anche dall'amico Fulvio; Bertelli Luca, è un santo e per questo San So Figo non dimentica mai a casa l'aureola di sua proprietà. La sua assistenza meccanica in gara è la salvezza certa di tutti i compagni e non solo.... ; Freddi Fulvio, alle prese con problemi di assetto sulla nuovo monoposto alza le mani al cielo quando taglia il traguardo coi compagni Luca e Manuel; Zanetti Ilaria, sebbene il suo nome compaia in ultima descrizione merita il primo posto alla pari dei compagni saliti sul podio poiché non era facile per Ilaria esordire alla prima esperienza in un percorso assai impegnativo dove i continui rilanci di ritmi imponevano una gamba ben allenata. Ha destato molto piacere averla conosciuta per condividere le pari emozioni con tutti nell'augurante invito di rivederla alla prossima occasione con lo stesso spirito con il quale Ilaria si è presentata a Garda.

Questo in breve vuol essere il simpatico commento alla giornata di Garda dove non dimentichiamo la presenza dei nostri fedelissimi accompagnatori: dai già citati Alberto e Roberto a Rosi, Lory e Aurelio, Cristino, Manuela, Vanessa, Alessio e Cristina, Irene e la new entry Marta: quest'ultime ci risulta che nell'attesa della squadra al traguardo abbiano fatto faville sul lungo lago!!! Un motivo in più per cui valeva essere presenti a Garda!!!

Grazie a tutti per aver partecipato e appuntamento alla prossima tappa in data 8 maggio con la 3a prova del circuito Fi'Zi:k denominata Gf Baldo Bike Event a Rivoli Veronese.

Capitano Matteo Pialorsi

 



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