2010 GARE GRANFONDO

UNA GF ALTA VALTELLINA INDIMENTICABILE

UNA GF ALTA VALTELLINA INDIMENTICABILE

01/08/2010

L'inizio di agosto apre le porte alle tanto attese vacanze estive, ma non per i Bikers, che in questo periodo hanno più tempo da dedicare al loro sport preferito che raggiunge il massimo della simbiosi tra bike e ambiente, soprattutto quando a far da contorno sono splendidi angoli naturali come il Parco Nazionale dello Stelvio.

Proprio in questo contesto, ed in particolare nella ardente località turistica Valtellinese di Bormio è andato in scena lo 'spettacolo' della terza edizione della Granfondo Alta Valtellina. La parola 'spettacolo' non è mai stata cosi appropriata visto che gli ingredienti miscelati dall'organizzazione del Club Lombardia Team capitanata da Attilio Romani e Sarah Palfrader, hanno perfettamente funzionato ottenendo il risultato atteso. E' difficile raggiungere la perfezione a livello organizzativo, tante sono le variabili e le soggettività da accontentare, ma i ragazzi Valtellinesi ogni anno ci vanno sempre più vicini, e siamo solo alla terza edizione.

L'umiltà di accogliere i consigli di addetti ai lavori ed atleti unita alla crescente esperienza ed all'importante appoggio delle istituzioni locali e dei più di 400 entusiasti volontari, hanno firmato il successo. Anche fratello sole sembra sempre benedire l'evento ed ha riservato anche quest'anno le migliori condizioni climatiche possibili, al resto ha pensato l'organizzazione e i più di 1.700 atleti iscritti. Chi ha partecipato non si sorprende della crescita esponenziale degli iscritti, che sono destinati negli anni ad aumentare, grazie anche all'inserimento nei circuiti Nobili, Prestigio, Tre Provincie Overland e Super Lombardia.

Lo 'spettacolo' è iniziato già il sabato con l'arrivo a Bormio, il ritiro del curato pacco gara (con 25 € ai primi 1.000 iscritti un'utile felpa personalizzata, integratori, buono pasto, oltre ad altri gadget) presso il centro Polifunzionale 'Pentagono' ove collocati anche stand con materiale tecnico ed alimentare, e proseguito con la passeggiata per le vie del centro sovrastati dalle imponenti cime del Parco Nazionale dello Stelvio e culminata in serata con la presentazione dei numerosi atleti di prestigio in Piazza del Kuerc e il meritato momento di gloria anche per i rappresentanti dei Team più numerosi, il tutto accompagnato da musica locale.

La domenica è stata la volta della gara, con un percorso profondamente rinnovato rispetto alla precedente edizione e sempre con le due soluzioni, tracciato classic di 39 km con 1430 m di dislivello ed il marathon di 60 km e 2.000 m di dislivello.

Lo start è stato dato per tutti alle ore 10 dall'ampia via Mazzini nei pressi del centro Polifunzionale 'Pentagono' con due speaker impegnati, il locale Silvio Mevio in zona partenza/arrivo ed il secondo all' 'intergiro' in Piazza Kuerc a Bormio. Il percorso sostanzialmente può essere diviso in tre settori che abbracciano la Valfurva, la Valdidendro ed infine la Valdisotto.

Dopo i primi km di asfalto che hanno scortato gli atleti fuori da Bormio e sgranato in parte la carovana dei bikers, la prima ascesa che conduceva dopo circa  10 km a Calverana di Sopra a quota 1680 m.s.l.m. passando per una breve ma veloce discesa a circa 6 km di gara. La successiva discesa era su strada bianca, decisamente veloce e scorrevole fino a giungere a S. Antonio dove era posizionato il primo ristoro di giornata fornito di acqua e sali a circa 15 km di gara. Dopo avere attraversato la SS per S. Caterina si ricominciava a salire per circa 7 km verso il GPM posto a 2050 m.s.l.m. percorrendo una suggestiva e fluida carreggiata dal fondo compatto fino a stringersi ed aumentare le pendenze in corrispondenza della vetta in località Solaz.

Dopo uno scollinamento da brividi per l'emozione dello splendido paesaggio circostante, discesa con un primo tratto molto impegnativo che ha costretto alcuni atleti a scendere dalla propria bike, divenendo poi più scorrevole con un susseguirsi di single track in cui dar sfogo alle abilità dei discesisti ed al divertimento dei meno esperti, alternati da salite immerse nel verde del Parco, piccoli guadi e discese veloci, mai pericolose, passando per il terzo ristoro di giornata a circa 25 km di gara fornitissimo di acqua, sali, frutta, torte,  oltre all'animazione con musica folkloristica, fino a tornare in centro a Bormio nella centralissima Piazza Cavour dove attendeva un altro ristoro ben fornito di sali, acqua e cibi vari. Dopo una breve salita e il sottopasso sulla Statale dello Stelvio si arrivava alla scelta tra il percorso dei 39 km e 60 km.
Per chi ha optato per il percorso corto solo un breve sprint a decretare la fine della gara mentre il percorso Marathon proseguiva verso 'Premadio' e la Valdidentro.

Dopo aver costeggiato per un breve tratto il limpidissimo fiume Adda, ci si immetteva sulla salita 'la Corva' per poi proseguire su asfalto verso lo Ski Stadium (centro del biathlon) dove collocato un altro ristoro ben fornito, prima di giungere al poligono di tiro di Isolaccia, da dove si girava di 180° in zona 'le Motte' e dopo una breve discesa risalire al paese di Oga dove collocato l'ultimo ristoro in gara  con i simpatici volontari ad omaggiare gli atleti oltre che con sali ed acqua anche con spiedini di carne, specialità tipiche, salame, vino, birra, etc. A seguire, l'ultima discesa dal fondo veloce e compatto che conduceva nell'abitato di Bormio (evitando i due strappi che nella precedente edizione avevano creato qualche malumore nel gruppo) per gli ultimi tre km per far ritorno e concludere la gara al 'Pentagono'. All'arrivo il settimo ed ancor ben fornito ristoro, prima di una meritata doccia nel funzionale e moderno palazzetto del ghiaccio con docce prevalentemente calde oltre a potersi soffermare ad osservare la nazionale di pattinaggio in allenamento.

Una manifestazione impeccabile, che ha soddisfatto sia chi ha combattuto per le prime posizioni sia chi ha sfidato la moto che chiudeva la gara, e questo è stato il segreto del successo. Molti organizzatori tendono a dimenticare che la fortuna dell'evento non la decretano solo gli atleti delle prime posizioni ma tutti quei numerini inseriti nell'elenco partenti che allo stesso modo faticano, provano emozioni e permettono i grandi numeri. Il successo lo permette anche l'entusiasmo di chi volontariamente si mette a disposizione dell'organizzazione e incita gli atleti.

Non capita spesso, ahimè, di trovare lungo i percorsi delle granfondo o marathon lo stesso entusiasmo di volontari e pubblico che va dal primo all'ultimo atleta indistintamente e questo dimostra come il connubio evento sportivo/promozione territoriale sia fondamentale per la mountain bike come del resto la simbiosi organizzatori/istituzioni locali. Ma non è solo questo il segreto, la fortuna dei ragazzi del Club Lombardia Team è anche il tracciato che definire spettacolare lo sminuisce, faticando a trovare un aggettivo che possa rendergli onore, sicuramente impegnativo, forse non adatto a tutti, soprattutto a certi ritmi, ma che ben rappresenta quello che è la Mountain Bike.

Un ambiente che permette di dare gioia ai nostri occhi e sensazioni, un tracciato eterogeneo, ricco di single track, strade sterrate, asfalto, guadi, ciclabili,scale, viottoli di paese, che delinea efficacemente quello che Mountain Bike ed uomo possono sfidare assieme.


Difficile trovare lacune organizzative, il crescente numero dei partecipanti porta a qualche fisiologico rallentamento nei primi tratti di gara e pertanto potrebbe essere disegnata diversamente la prima parte di gara o le modalità di partenza. Per il resto anche i parcheggi hanno funzionato egregiamente, il cronometraggio affidato alla championchip non ha avuto difficoltà predisponendo le classifiche in tempi celeri, le premiazioni sono state veloci e generose accontentando diversi atleti ed anche le squadre più numerose, mentre il lavaggio bici era sufficientemente attrezzato.

Il pasta party allestito nel palazzetto dove svolte le premiazioni ha avuto sicuramente una location apprezzabile e una varietà senza eguali in queste competizioni, con pasta o pizzoccheri, bresaola, formaggi, pane, dolce, frutta, acqua, vino, yogurt e tanta cortesia.

Un futuro longevo e fortunato per questa manifestazione è già segnato, tutti i fattori di successo sono presenti rendendola oggi una delle primissime manifestazioni del panorama nazionale della mountain bike e già pronta ad accogliere eventi di rilevanza oltre confine.

Allo 'spettacolo' dell'Alta Valtellina non poteva mancare il Nostro Team, presente con 31 atleti iscritti, 30 partenti e ben 29 che hanno tagliato il traguardo di cui 27 nel percorso marathon e 2 nel percorso classic.

Dal primo atleta del Team a tagliare il traguardo, Fabiano Pini, in grande forma che si segnala sempre come il miglior granfondista di squadra, a Bossini Battista che senza allenamento e nonostante la mole fisica in ogni gara da sempre il massimo riuscendo a portare a termine le sue fatiche, ogni ragazzo ha onorato la maglia.

Senza entrare nel merito delle prestazioni di ogni atleta, vogliamo sottolineare la prestazione delle Nostre due donne presenti.

La 'maestrina volante' all'anagrafe Stefani Annamaria in Cadenelli ha concluso nel percorso marathon lasciandosi alle spalle diversi compagni di squadra maschi, e dimostrando una grande preparazione atletica ed ottima gestione di gara, oltre a tanta simpatia che non fa che alimentare l'amicizia di questo grande gruppo.

Ha dovuto ripiegare sul percorso classic. in quanto reduce dall'ottimo secondo posto alla Lessinia Bike e da una settimana senza allenamento oltre ad un percorso non adatto alle sue caratteristiche, la bravissima Internicola Laura, alla sua prima stagione con il Nostro Team, in ogni gara dimostra tanta grinta ed energia che gli consento di ottenere importanti risultati per la gioia sua e dell'intero Team, e la stagione non è ancora finita.

La stagione si avvia alle ultime gare, e fino ad ora la soddisfazione di tutti è notevole, non resta che concludere allo stesso modo per poter brindare ad un 2010 di conferme e successi inaspettati per molti ... ma non per NOI!

Grandi RAGAZZI!

GRAZIE!



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