2011 GARE CROSS COUNTRY

LA NOSTRA MTB IN TRASFERTA SULLA LUNA

LA NOSTRA MTB IN TRASFERTA SULLA LUNA

08/11/2011

In una tipica giornata estiva , dove a farla da padrone era la calura di un sole che come d'abitudine negli ultimi giorni precedenti la gara, si era probabilmente alzato prestissimo, il Master Mtb 2011 dava appuntamento ai suoi abbonati (e non solo) a Lumezzane.

Gli uomini del Team Sprint Bike Lumezzane , in quanto squadra organizzatrice della prova, si sono dati molto da fare per allestire un campo gara nelle migliori condizioni possibili in quello che a Lumezzane e' un sito che difficilmente ci si potrebbe attendere. Il ritrovo era infatti in altura, sul Colle San Bernardo, appena al di fuori della citta' di Lumezzane, salendo per una comoda strada cementata fino a raggiungere l'Osservatorio Astronomico situato in uno spiazzo tipico di un paese di montagna di alta quota più' che di un distretto industriale al confine della citta'. Lassu' si poteva respirare un'aria frizzantina e sicuramente più fresca di quella pesante e ricca di umidita' che stagnava in paese. Lassù sentieri, salite impegnative e discese tecniche si prestavano per lo sviluppo della gara forse più corta, ma forse anche la più faticosa dell'intero circuito.

Lassù i top bikers della provincia si erano dati appuntamento, per l'ennesima volta, per sfidarsi a viso aperto per una vittoria di tappa (come si direbbe in una gara di corsa su strada!) o per difendere la posizione in classifica guadagnata nel circuito nel suo proseguio.

Il gruppo dei partenti, a dire il vero, non era nutritissimo, anche se gli iscritti lasciavano credere il contrario: appena dopo il ferragosto molti si sono presi una tregua per le ferie estive, e alcuni appena ritornati non si sentivano all'altezza per correre una corsa tanto impegnativa. Il nostro team, nonostante tutto, schierava al via 6 atleti, tra i quali i due indiscutibilmente più forti e continui in questa annata, vale a dire Pelizzari e Francini. Assenti il forte Zani e il competitivo Glisoni, difendevano i colori del team Cicli Bacchetti mtb Pertica Bassa il sottoscritto, e i due pretendenti ad una posizione nella top ten della categoria M1 Zecchini e Angeli.

Senza velleita' di classifica, ma solo intenzionato a far mostra del proprio buono stato di forma partiva con noi anche Vaglia. Per evitare che il sole si levasse troppo alto in cielo a surriscaldare eccesivamente il percorso, gli organizzatori alle ore 9 davano il via agli atleti schierati in griglia che risultavano essere complessivamente 139 anziche' i 210 iscritti. La partenza prevedeva un tratto di circa 1km in salita per sgranare il gruppo e farlo passare una prima volta sotto lo striscione del traguardo. Da qui il biscione dei partenti si distriscava tra una serie di curve e controcurve in un tratto fetucciato nel prato della malga che ospitava il ritrovo, per poi imbucarsi in un comodo sentiero, che altro non era che l'autostrada che conduce all'inferno! Al termine del sentiero, infatti, incominciava una durissima salita asfaltata/cementata che conduceva dopo circa 3km e mezzo ad un'altra malga dalla quale dipartiva la difficile discesa. Chi credeva di potere tirare il fiato prima di raggiungere il traguardo per la seconda volta, si sbagliava di grosso. Il sentiero tecnico, infatti, richiedeva grande attenzione e destrezza: guai a sottovalutarlo! Una volta giunti sul traguardo, dopo il solito fetucciato, gli atleti incominciavano ,ahime', un secondo giro identico al primo, per transitare un'ultima volta sotto lo striscione del traguardo; questa volta, però, per parcheggiare la propria cerva di fianco al tavolino allestito per il ristoro per rifoccilarsi e ripensare a quanto una persona normale forse avrebbe evitato una tal fatica!

Ma veniamo alla cronaca della corsa. Come detto, dopo un primo km di salita valso a sgranare un po' il gruppo, gli atleti transitavano sotto lo striscione del traguardo e subito i più quotati prendevano il largo e, tra loro, il nostro Pelo si accingeva ad affrontare la salita impegnativa con il rapporto lungo per saggiare le condizioni di atleti che ormai conosce molto bene, quali Zaglio e Pasquali, nonche' Scotti, Leali e l'outsider del giorno Severgnini (secondo elite sport 2 al traguardo). Nelle posizioni appena dietro i primissimi, difendeva i nostri colori il bravo Francini , che un po' appesantito dalle fatiche della cronoscalata corsa il sabato pomeriggio in quel di Lodrone , cercava di carburare per entrare nella top five di categoria. Più staccati nella pancia del gruppo passavano in pochi secondi Vaglia, il sottoscritto, Zecchini e poi Angeli, la cui positivita' e tenacia in corsa sono ormai una caratteristica assodata. Solo pochi minuti ed il sottoscritto affrontando una curva sentiva lo pneumatico anteriore vuotarsi causando una caduta rovinosa che trascinava a terra un altro paio di atleti...nel frattempo il gruppo se ne andava... dopo una pausa di qualche minuto, grazie all'intervento di uno spettatore provvidenziale, riuscivo a dare al copertone qualche bar di pressione che mi permettesse di ripartire concludendo almeno un dignitoso allenamento. Nel frattempo, salendo lungo la salita cementata, recuperavo i corridori più attardati del gruppo e ad un certo punto addirittura gia' sentivo la moto che guidava i leaders lungo la discesa che conduceva al traguardo, che in un paio di punti si incrociava con la salita che portava in localita' S.Apollonio. Tentato dal fermarmi a fare il tifo al nostro Nicola, ho ripreso l'erta in cima alla quale come un miraggio appariva il capitano dei granfondisti Matteo Pialorsi ad incitarci come nelle migliori compagini: che forte! Data la difficolta' della discesa e considerata la posizione di classifica non certo esaltante, senza prendermi troppi rischi , giungevo sul traguardo in circa 50minuti, appena un quarto d'ora prima che i vari Zaglio , Pasquali e Pelizzari terminassero la loro prova. Impressionante il secondo giro del nostro Pelo che con il tempo di 30:55 ha fatto registrare il giro più veloce in gara così da riuscire a tagliare il traguardo a circa 1minuto dal vincitore, il campione d'Europa e d'Italia M3 Zaglio, che ha regolato di pochi secondi Pasquali, Leali e Bongioni. Con questo strepitoso giro Nicola ha chiuso il gap di 55 secondi che lo separava dopo la prima tornata dall'avversario principale Scotti (ultimo vincitore del Master Mtb a Roe' Volciano) e dall'outsider di giornata Severgnini, per andare a conquistare la 5° posizione assoluta che lo consacra a parer mio tra i più forti e promettenti giovani a livello nazionale. Non troppo distante, al galoppo della sua 29pollici concludeva una gara davvero ottima anche Francini Simone, che come anticipato, dopo avere corso senza risparmiarsi la cronoscalata di 13 km di sabato 20/08 a Lodrone , vinta da Pasquali, ha concluso in 35° posizione assoluta anche questa difficilissima gara dove in discesa , conoscendone lo stile spregiudicato di guida, avra' sicuramente fatto scintille. Con questa prestazione ha comunque consolidato la sua 4° posizione di categoria nel circuito, che si appresta a concludere ancora una volta tra i più meritevoli , come gia' accadde nel 2010. In 82°posizione assoluta e' giunto al traguardo anche il nostro Vaglia che, seppur dolorante per un fastiodioso mal di schiena procuratosi spostando un fusto di birra (lo hanno sempre detto di non esagerare con la birra, che fa male!), sembra avere raggiunto una condizione tale da potere impensierire anche la posizione che generalmente e' del nostro Gliso, appena dietro Francini e Pelizzari. Non stupisce più nemmeno il nostro Angeli che un paio di minuti più tardi e' giunto al traguardo in 94° posizione recuperando altri punti al compagno di squadra Zecchini , giunto 100°, a cui invece le ferie sembrano avere fatto perdere qualcosina. I due si stanno dando sportivamente battaglia nella conquista del 10° posto nella classifica della categoria M1 del Master, che sembra essere alla loro portata. E devo ammettere che se scommetterei ancora sulla "gamba" di Janez, non credevo di potere rimanere tanto sbalordito dalla forza di carattere che ogni volta ci propone in gara il buon Maurizio.

Ma torniamo al sottoscritto: dopo avere condotto una gara, che per lo più sembrava un ottimo allenamento, nel corso del 2° giro, spingendo un buon rapporto salivo sulla lunga salita, dove, appena prima dello scollinamento, alzando gli occhi, scorgevo la sagoma di Janez che non era più distante di una quarantina di secondi. Galvanizzato dalla buona salita, e dal tifo di Capitan Matteo ho deciso di fiondarmi nella discesa come avrei fatto se la corsa fosse filata per il verso giusto.

Tuttavia, dopo solo pochi minuti, quando credevo di avere passato indenne la parte più difficile, una sbandata sopra una serie di rocce che davano inizio al sentiero nel bosco più fitto, mi e' stata fatale, e mi ha indotto ad un tete a tete con una roccia, facendomi sbattere violentemente a terra. Dopo avere visto per qualche secondo le stelle (senza dovere visitare l'Osservatorio Astronomico!) ,fortunatamente, con l'aiuto di un volontario sul percorso riuscivo a risollevarmi sulle mie gambe. E seppur dolorante alla schiena e ad un polpaccio, con qualche escoriazione sul viso e sulle braccia, riuscivo a rimontare in sella alla mia bike conducendola impaurito come un pulcino al traguardo, percorrendo tutta la discesa ad una bassissima velocita'. Seppur rimontato da alcuni atleti che avevo superato poco prima sul tratto in salita, riuscivo a tagliare il traguardo in 109° posizione , divertendomi a raccontare l'accaduto ai compagni di squadra, che a dimostrare il senso di aggregrazione raggiunto dal nostro team, si accertavano delle mie condizioni di salute. Devo dire che ripensandoci questa volta sono stato molto fortunato, e ancora una volta ho dato alla mia prima tifosa sul percorso Laura un altro forte patema d'animo che mi dovrebbe far meditare....

Comunque ancora una volta il team Cicli Bacchetti Mtb Pertica Bassa e' uscita da Lumezzane con un ottimo risultato , pronta a schierarsi per ben figurare nelle ultime due gare di Cavriana e Valeggio sul Mincio, dove sicuramente la velocita' prendera' il posto della tecnica che ha caratterizzato le prove appena disputate.

Sul Colle san Bernardo ad ospitare i bikers al termine della corsa era stato allestito anche un gazebo dove potersi rifoccilare per chi fosse intenzionato a fermarsi per una simpatica domenica in montagna al riparo dall'afa cittadina , oltre ad un parco chiuso per la custodia delle biciclette per evitare spiacevoli inconvenienti gia' capitati negli anni scorsi, che potrebbe fare da esempio anche per altre manifestazioni dove spiacevoli inconvenienti sono sempre più frequenti.

Per il sottoscritto, accertatosi con il proprio medico di non avere nulla di rotto, l'appuntamento e' per il duathlon di Toscolano , che prevede la scalata al Pizzoccolo domenica 28/08, dove sicuramente anche se non nelle migliori condizioni, difendero' con il drago nel cuore i nostri colori...

...l'acciaccato inviato in corsa Bagozzi Claudio.

 



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