05/06/2011
GF RAMPINADA Val Daone (Tn)
In Valle di Daone, una delle zone più 'selvagge' e allo stesso tempo più accoglienti e affascinanti del Trentino, la voglia di off-road si traduce col vocabolo 'Rampinada'. Domenica 5 giugno è scattata la 3.a edizione della prova in fuori strada, 4a prova del circuito Fi'Zi:k e anche quest'anno secondo appuntamento del challenge Trentino MTB decisamente allettante per gli appassionati delle ruote grasse. Per l'occasione questa edizione è stata dedicata alla memoria di Dario Corradi assessore allo sport della località, tragicamente e prematuramente scomparso.
Per gli addetti ai lavori, la Rampinada di Daone è una gara 'tecnica', di quelle dove il fuoristrada si pratica al massimo esponente, con sede di partenza e arrivo nella località Pracul attraversata, rendendo spettacolo al pubblico, dopo i primi chilometri dalla partenza affrontati come riscaldamento iniziale. Il tracciato di 35 km era stato rivisto per motivi di sicurezza nei giorni scorsi, e l'ultima modifica con l'aggiunta di ulteriori 7 km aveva previsto l'esclusione di un frammento di ciottolato lungo la prima discesa da malga Boazzo, ritenuto troppo viscido e pericoloso per i concorrenti. Ciononostante, la gara si è presentata impegnativa sin dall'inizio e non sono mancate le cadute e i ritiri di nomi di spicco. La lunga salita su manto asfaltato ricalcava il tracciato originario delle prime edizioni, creando una severa selezione tra i 500 bikers che transitavano con un passaggio suggestivo a malga Clef. Ma il GPM era più avanti o meglio più in alto, esattamente a malga Lavanech a un'altimetria di 1784 m raggiunta lungo 3 km di sentiero in single track estremamente impegnativo nelle sue rampe a prova di crampi nei muscoli. Chi tiene duro alla fine vince e lo sa bene il vincitore di questa edizione, l'elitè valsabbino Ramon Bianchi in forza quest'anno al Team Full Dynamix. Anche il nostro Team ha dimostrato caparbietà e forza di squadra con la presenza di 27 granfondisti impegnati nel circuito Fi'Zi:k, giunti a Daone per la 4a prova in calendario. Due gli assenti di giornata (Bonelli Roberto e Dolcini Paolo) per motivi di salute e personali. Guidati dal capitano Matteo Pialorsi la squadra ha evidenziato una performance dei singoli tesserati in costante aumento. E la conferma è arrivata non solo dai portabandiera del team che si contendono a ogni gara la palma d'oro, anche dalle retrovie dove vari compagni si sono superati oltre ogni rosea aspettativa. La speranza che simili prestazioni non rimangano semplici exploit e si mantengano costanti in vista dei prossimi appuntamenti di stagione. A Daone, la palma d'oro è stata consegnata nelle mani di Gianni Glisoni, biker esemplare in quanto a prestazione fisica e simpatia. Con una gara attenta e risparmiosa ha affondato i suoi artigli al culmine della salita sferrando l'attacco ai compagni di squadra che nulla hanno potuto difronte alla potenza di 'Gliso'. Complimenti a Gianni per la sua eccellente prestazione! Secondo gradino del podio per Fabiano Pini in ottima e sempre verde voglia di dare il massimo a ogni costo! Fabiano ci ha creduto, ha forzato l'andatura in salita per staccarsi l'ombra dei compagni e alla fine ha dovuto piegarsi solo alla superiorità di Gianni. Bravo Fabiano! Terzo gradino del podio per il sornione Luciano Botti che si conferma ottimo outsider per la contesa della palma d'oro. Il riscontro finale di Luciano è la prova dell'ottimo momento che sta attraversando. Ci credeva tanto anche Michele Lombardi, (4° in classifica interna di team) che ha alzato bandiera bianca solo nell'ultima discesa che portava al traguardo accontentandosi della sua prestazione più che lusinghiera! Il valgobbino Erik Abatti ha giocato di astuzia e pur mancando di esperienza ha affrontato la discesa a velocità elevate degne di un biker downhill che lo hanno visto al traguardo a una manciata di secondi dalle ruote del compagno Michele. Nell'arco dello stesso minuto con pochi secondi di differenza è interessante notare l'arrivo di 4 maglie del team a testimonianza del livello raggiunto dai nostri biker. Oltre a questi 5 primattori di giornata non ha demeritato la retroguardia del team che con Andrea Lombardi ha confermato un netto miglioramento alla guida in discesa concludendo con l'ottimo tempo di 2h48'41'. Altre 2 significative prestazioni degne di lode sono arrivate da Vallini Domenico (3h01'32') e da Andrea Guerra (3h01'37') perché con intelligenza tattica e prova di maturità hanno vissuto una Rampinada di grazia concedendosi di polverizzare la ruota del capitano giunto alle loro spalle col tempo di 3h02'34'.A seguire un Tiboni Simone che ha concluso per sua fortuna col tempo di 3h03'39', con l'invito a cambiare ottico per guadagnare qualche decimo in più di vista dal momento che ha sempre e inutilmente nel mirino la ruota del capitano. Con 3h02'24' la fortuna ha assistito anche Mora Danilo che a pochi minuti prima della partenza rimaneva in panne con l'impianto frenante della sua nuova bike. La fortuna dicevamo non lo ha tradito e un intervento miracoloso ha permesso a Danilo di affrontare la gara indenne da guai meccanici. Con 3h07'13' e 3h07'42' sono arrivati Carminati Roberto e Davide Mantelli. Mentre Roberto è apparso in evidente sofferenza appena tagliato il traguardo, più contenta invece era l'espressione di Davide che a Daone giocava in casa e forse per questa ragione lo abbiamo visto affrontare la prima metà gara a un'andatura estremamente elevata. 3h12'55' è il riscontro finale di Diego Maruelli non in perfetta forma come un mese fa e consapevole della giornata assai impegnativa ha portato a termine la sua gara con dignitosa regolarità. Ha fermato il tempo con 3h14'20' Bacchetti Christian arrivato al traguardo avvolto dai crampi che lo hanno devastato davanti agli occhi dei compagni che nelle prime fasi di gara lo avevano visto comportarsi egregiamente. Ma la Rampinada non perdona e lo sapeva bene l'uomo maciste del team, Davide Cominelli che il giovedì precedente aveva fatto una ricognizione del percorso per impostare al meglio la sua miglior Rampinada conclusa in 3h24'38'. Trascorre un minuto e in 3h25'20' taglia il traguardo il valgobbino Daris Pasotti in grande spolvero dopo le prime uscite stagionali. Il cronometro continua la sua corsa e arrivati alle 3h32'48' ecco spuntare la maglia di Flocchini Silvano che lamenta di essere stato attardato da una foratura. Milani Matteo e Facchetti Ivan sono una coppia inseparabile e in virtù di una splendida amicizia giungono distanziati di pochi secondi in 3h36'15' e 3h36'27' a visi fortemente provati ma contenti. Le differenze di arrivo fra i nostri bikers sono minime e come avviene nelle zone di alta classifica così si ripete nelle retrovie dove vediamo Ughetti Fabio tagliare il traguardo in 3h37'14' dichiarando di aver provato ad affrontare le discese con una capacità di guida sempre più sicura e di conseguenza veloce quanto basta per migliorarsi. Ciò che non riesce a dichiarare Fulvio Freddi il quale taglia il traguardo in 3h38'30' prosciugato di ogni scorta di emoglobina tant'è che ha chiesto un silenzio stampa per due ore indispensabili a riprendere piena coscienza. Sebbene trascorrono da Fulvio circa 10 minuti vediamo arrivare al traguardo in 3h47'27' un tris d'assi formato da Manera Mario, Mutti Enrico e Freddi Henri. Una Rampinada per loro al limite dell'inverosimile ricca di colpi di scena dagli attacchi cardiaci di Mario alle impennate fuori giri di Henri che non tace nemmeno quando il rampichino è al limite delle sue forze e per non parlare di Enrico sulle rampe di malga Lavanech che si mostra in stile barcollo ma non crollo!!! Il tempo sale ancora e mancano all'appello ancora due maglie che non deludono le aspettative. Prima quella di Santo Bertoli (3h53'00') e a seguire quella di Luca Bertelli (4h15'40')che chiude a bottino pieno il traguardo di tutte le 27 maglie di CICLI BACCHETTI MTB PERTICA BASSA presenti alla Rampinada 2011 nella quale il nostro Team verrà acclamato in sede di premiazioni a ritirare il primo premio indetto fra le società più numerose. Speck, salami vari, confetture biologiche, dolci e biscotti artigianali sono il bottino che andrà a rifocillare la cena indetta venerdì 10 giugno presso la Trattoria Cavallino ad Agnosine per un graditissimo ritrovo dell'intera squadra gran fondista che di gara in gara sta raccogliendo sempre nuove emozioni e soddisfazioni. Il capitano ringrazia lo staff dirigenziale che sempre ci sostiene: Manuel, Luisa, Alberto; l'intera squadra e tutti gli accompagnatori presenti come in ogni appuntamento anche domenica a Daone: Cristino, Rosy, Manuela, Vanessa, Lory, Aurelio e Serena.
Capitano Matteo Pialors