2011 GRANFONDO

PRESENTI ANCHE NELL'INCANTEVOLE ISOLA D'ELBA

PRESENTI ANCHE NELL'INCANTEVOLE ISOLA D'ELBA

15/05/2011

Sull'onda dei consensi riscossi alla presentazione del calendario 2011, il nostro Team CICLI BACCHETTI MTB PERTICA BASSA ha organizzato una trasferta all'isola d'Elba con un week end di tre giorni dal 14 al 16 maggio. Capoliveri la località scelta per consentire a 12 tesserati di partecipare alla granfondo di mtb denominata Capoliveri Legend Cup, giunta alla seconda edizione dove ha registrato un numero in forte aumento rispetto all'anno precedente con circa 600 iscritti. In una sinergia di amicizia e spirito di gruppo il nostro Team aveva esteso la partecipazione anche ai simpatizzanti e amici sostenitori desiderosi di vivere un week end di relax in riva allo splendido mare che l'isola d'Elba offre coi vari scorci di natura a tratti selvaggia e ancor più incontaminata.

Alla partenza avvenuta alle prime ore dell'alba di sabato 14 maggio dalla sede del negozio Cicli Bacchetti, 34 sono stati i presenti all'appello che non hanno mancato di presentarsi con un solo minuto di ritardo per non perdere il pullman granturismo guidato dall'esperto G.Carlo, autista assai noto della ditta Almici Viaggi di Vobarno. Il viaggio era iniziato all'insegna di una reciproca conoscenza per creare uno spirito omogeneo di gruppo e con le varie tappe dettate dall'autista per ragioni di guida, la comitiva arrivava a destinazione in perfetto orario come da programma stabilito. Traghettamento a Piombino e arrivo a Capoliveri nelle prime ore pomeridiane per dare subito libertà ai partecipanti dopo le dovute sistemazioni in hotel. Il clima toscano è tutt'altro diverso rispetto a quello valsabbino e nonostante qualche venticello di aria frizzantina era evidente che il primaverile sole dell'isola infondeva un piacere immenso di cui approfittare. Ai 12 bikers veniva concesso di espletare le pratiche di punzonatura e verifica tessere per il ritiro del proprio pettorale di gara. L'occasione è stata subito propizia per imbatterci in un sistema lavorativo e organizzativo completamente diverso dal nostro di casa, segno che fuori le proprie mura in ogni paese vi è usanza che trovi alla quale adeguarsi e se possibile trarre aspetti positivi. Nel frattempo la comitiva muoveva i primi passi nelle vie di Capoliveri tra viuzze, piazze e borghi antichi tipici del luogo. Il tempo di un rientro in hotel e il pomeriggio consentiva ancora ai temerari del gruppo di fare l'assalto alla spiaggia del mare con un tuffo nelle incantevoli acque. La cena del sabato sera permetteva di ascoltare i numerosi commenti dei nostri bikers in vista del loro impegno e tra le varie considerazioni emergeva la preoccupazione maggiore riguardante il percorso caratterizzato da un'altimetria impegnativa di 2000 m da percorrere sulla distanza di soli 50 km. Gli esperti in materia (come il nostro tecnico di navigazione satellitare Cadenelli Enrico) sapevano bene che non si trattava di una semplice passeggiata. Terminato il briefing a tavola, la serata permetteva di tornare in paese a Capoliveri per un'amichevole passeggiata turistica e una buona birra con gelato che gli artigiani locali producono di ottima qualità. Domenica mattina la prima sorpresa di giornata arrivava da un cielo poco promettente e per i granfondisti del team si preannunciava una giornata per nulla facile. Gli abitanti elbani smentivano l'arrivo della pioggia che in realtà si è fatta viva come pioggerellina pochi minuti prima dello start avvenuto dalla piazza centrale. L'evolversi della mattina ha visto le gocce di pioggia aumentare sensibilmente sino a tramutarsi in un intenso acquazzone senza fortunatamente rendere pericolosa la gara nei lunghi tratti di discesa tecnica e veloce. I nostri gran fondisti in simili condizioni, non hanno demeritato in quanto a impegno e capacità a gestire le proprie forze fisiche e col supporto di tifoseria da stadio degli accompagnatori presenti hanno potuto godere di una carica adrenalinica fondamentale. Ebbene sì, perché tutto questo numeroso gruppo di amici e simpatizzanti aveva rinunciato alla spiaggia e si era riversato lungo il percorso di gara per seguire le maglie del team rese irriconoscibili dalla nera maschera fangosa delle miniere attraversate. Il percorso si è rivelato come da aspettativa veramente duro e impegnativo per le caratteristiche citate, ma al tempo stesso estremamente stupendo nei tratti di discesa tecnica con passaggi spettacolari che in condizioni meteo migliori consentono vedute dall'alto sull'isola e sul mare. Indimenticabile per i nostri bikers è stato l'attraversamento delle cave minerarie oggi abbandonate come indimenticabili sono state al rientro le lavatrici che le divise hanno dovuto subire per recuperare il proprio splendore colorato. Una pecca che a mio parere si poteva evitare è stato l'ultimo tratto che conduceva al traguardo poiché riportava i bikers da una lunga e veloce discesa asfaltata a rientrare prepotentemente a Capoliveri percorrendo una ripida, viscidissima sassosa mulattiera antica. In quel tratto non sono mancate spiacevoli cadute che vuoi per la stanchezza, vuoi per la difficoltà erano rese assai facili. Per il resto, un ottimo allenamento era la condizione indispensabile per affrontare bene i 50 km del percorso e ne sono testimoni tutti i nostri gran fondisti che hanno vissuto una giornata epica resa ancor più impegnativa dalle condizioni meteo. Peccato per l'unico ritiro accusato da Nicola Zani che in un momento di eccessiva enfasi a metà gara s'imbatteva in uno schianto contro una pianta dal quale si rialzava indenne sotto l'aspetto fisico, ma con la bike seriamente danneggiata. Peccato perché stava conducendo una gara a ritmi di notevole caratura agonistica con buone chance di classifica finale in categoria. Da qui la sua esplosione di rabbia che con un eco si è diffusa su tutta l'isola arrivando persino all'orecchie di mamma Raimonda e papà Giuseppe che lo attendevano al traguardo di Capoliveri. All'arrivo i nostri supporter hanno potuto ammirare le maschere dei gran fondisti sopravvissuti che hanno portato a termine splendidamente questo appuntamento inserito nei circuiti Nobili e Coppa Toscana. Tanta stanchezza si leggeva sui loro volti ma altrettanto il sorriso per la felicità di aver vissuto una splendida gara in un contesto paesaggistico di notevole incanto. Magnifico il pasta party organizzato sulla piazza centrale che offriva gratuitamente a ciclisti e accompagnatori pasta asciutta, formaggio, sardine fritte, dolce, caffè, vino bianco e birra alla spina!!! E' il riconoscimento che gli organizzatori hanno donato a tutti quanti hanno presenziato all'evento affrontando il sostanziale impegno economico che comporta il solo viaggio di traghettamento dalla terra ferma. Per alleviare la difficoltà di una simile trasferta la nostra comitiva ha soggiornato a Capoliveri anche nella notte di domenica in modo da concedere un rientro più tranquillo nella giornata di lunedì. Capoliveri, la mattina del lunedì è stata abbandonata con la partenza anticipata di qualche ora rispetto al programma con un velo di amarezza e dispiacere poiché contrariamente al giorno precedente, le prime ore di giornata erano caratterizzate da un sole meraviglioso e un cielo limpidissimo senza alcuna nuvola. Il dazio della pioggia era già stato versato in abbondanza e come avviene in queste circostanze una beffa è stata la partenza di rientro in una simile giornata che ci avrebbe visti tutti desiderosi di soffermarci ancora a godere dell'ottimo clima elbano. Vorrà dire che approfitteremo meglio alla prossima occasione sempre che il tempo ci assista con la sua indulgenza.

Da una simile trasferta è doveroso ringraziare tutti i partecipanti che hanno collaborato e condiviso con la loro simpatia e amicizia lo spirito di gruppo sul quale funge da perno ogni attività del nostro Team Cicli Bacchetti Mtb Pertica Bassa. Grazie ai grafondisti che hanno onorato per l'ennesima volta la maglia societaria: Flocchini Valentino, Ughetti Fabio, Cadenelli Enrico, Stefani AnnaMaria, Milani Matteo, Mutti Enrico, Glisoni Giovanni, Bacchetti Christian, Manera Mario, Nicola Zani, Davide Cominelli, Pialorsi Matteo e il presidente Bacchetti Manuel Nicola fedelmente accompagnato dalla moglie Teresa Venturi. Grazie ai manager Alberto e Luisa Bacchetti che non hanno voluto mancare a questa splendida trasferta dolcemente accompagnati dai propri partner Oriana Giambelluca e Giambattista Pialorsi. Grazie a Pirlo Rosangela e Lombardi Nadia, mogli rispettivamente dei gran fondisti Fabio e Davide; grazie alla timida Roberta Biondo che ha avuto occasione di uscire dal suo disagio attirando su di sé varie attenzioni grazie ai suoi interventi culturali; grazie alla famiglia Pirlo presente al gran completo con papà Mauro e mamma Nella, Marco con moglie Carmelina, Pamela e il piccolo Matteo di soli 3 anni al quale va un applauso per essere stato l'unico bambino presente nella comitiva; grazie alla partecipazione di Silvia Armani, futura mamma promessa in sposa del gran fondista Christian perche si è concessa giustamente una bella trasferta assaporando le molteplici delizie e leccornie elbane prima del lieto evento che sta per arrivare; grazie ai coniugi Zani Giuseppe e Piccini Raimonda, Ardolino Sandro e Flocchini Flora, Cirelli Guido e Flocchini Marta, Butturini Beppe (in arte Piero) e Manzoni Rosanna.

Un arrivederci a tutti quanti alla prossima trasferta sempre sull'onda dell'allegria, della sportività e dell'amicizia che ci ha accompagnati come in questa occasione a condividere tre splendide giornate.

Capitano Matteo Pialorsi

 



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