03/06/2014
Finale Ligure, la mia prima 24H.
Vieni, vedrai che ti diverti, la gara è molto bella. Quando mi sono state rivolte queste parole da un amico, la mia perplessità riguardava esclusivamente il mio scarso allenamento, troppo limitato per poter partecipare alla 24 Ore di Finale Ligure del 31 maggio, non mettevo certo in dubbio la bellezza di questa manifestazione.
Non sbagliavo, ogni dubbio è stato dissipato dopo aver terminato il primo giro, fatica e gambe dure ma spettacolo puro!
Gara storica la 24 H di Finale, essenza della MTB, qui si fa MTB pura senza fronzoli, terreno ideale per le ruote grasse da 26, 27,5 29", adrenalina pura che corre e scenario ambientale unico. 2500 iscritti!
Ma riordiniamo un po' i pensieri, esaltati ancora dalle sensazioni della gara. Abbiamo partecipato come Polisportiva di Pertica Bassa con due team, uno di 8 e l'altro di 4 componenti. La squadra da otto, io Manuel, Christian, Silvano, Mauro, Massimiliano, Claudio, Alessio, quella da quattro atleti: Maurizio, Marco, Aldo e Domenico.
Siamo arrivati in Liguria sabato mattina allestendo il campo un po' decentrati rispetto alla zona assegnata dall'organizzazione, in un prato grazie alla generosità della proprietaria, eravamo un po' lontani dalla partenza ma siamo stati bene ugualmente.
Il percorso della 24 H si sviluppava per circa 11 km, salite e discese si equilibravano, prevaleva il single track che si snodava nel sottobosco con discese tecniche tra radici affioranti e sassi aguzzi, e sul versante aperto con la vista sul mare all'orizzonte, passerelle di legno, asfalto pressoché inesistente, strada bianca sterrata e toboga finale ovvero successione di curve paraboliche in terra, spettacolari e ravvivate dal pubblico incitante.
Partenza alle 14 di sabato, purtroppo subito dopo è iniziato a piovere e il percorso diventava molto pericoloso e viscido, le discese saponate, il toboga finale sembrava una pista di bob, dove al posto del ghiaccio c'era del fango, biciclette ed atleti all'arrivo con nuova livrea marrone.
Per fortuna di tutti il tempo è cambiato presto, il caldo sole ligure facendo capolino ha asciugato il tracciato, ora si, cominciava il divertimento, fondo stabilizzato e compatto, radici e sassi asciugati, polvere annullata e parabolica finale percorribile in totale sicurezza.
Sensazione unica percorrere il tracciato soprattutto nella notte stellata, con il mare placido all'orizzonte, discendere a tutta velocità per uno stretto sentiero tra gli arbusti, con alle spalle un ciclista che ti dice appena puoi, e che poi non senti più perché è rimasto indietro (non sempre).
Splendida esperienza, la gara è spettacolare, esalta questo sport, l'organizzazione spartana con qualche pecca, assegnazione piazzole di sosta non rispettata, la zona cambi un po' caotica all'inizio ma poi si è stabilizzata, poco personale sul tracciato soprattutto nelle ore notturne in punti pericolosi, direzione di marcia non sempre segnalata nel modo opportuno, ma la bellezza e il fascino del percorso hanno fatto dimenticare queste criticità.
La Polisportiva di Pertica Bassa ha offerto un appoggio logistico più che adeguato, pulmino e allestimenti del campo base, integratori ed assistenza. I compagni di avventura simpatici e socievoli, sempre disponibili a dare una mano, hanno dato il massimo in gara, insomma lo spirito giusto.
I risultati sono stati lusinghieri, nonostante inconvenienti tecnici e intoppi, la squadra di 8 si è classificata al 45° posto di categoria mentre il Team da 4 (più competitivo) si è posizionato 12° in classifica, purtroppo uno dei nostri , Mauro, ha avuto un incidente alla spalla, cadendo nell'ultimo giro, i soccorsi sono stati puntuali ed è potuto tornare a casa con noi. Auguri di pronta guarigione.
Chi pratica questo sport si abbevera alla fonte del piacere della vita.
Grazie a tutti.
Alla prossima, buone uscite.
Andrea Pialorsi