2013 CORSE IN MONTAGNA

I Nostri Eroi del Nasego

I Nostri Eroi del Nasego

22/05/2013
XII Trofeo Nasego 2013

Giornata da tregenda quella che ha accolto i circa 200 atleti al via del XII trofeo Nasego domenica 19 maggio.

In una mattinata molto umida e piovosa si e' svolto infatti l'atteso evento abilmente organizzato dai ragazzi dell'Abcf Comero, patrocinato dal comune di Casto e supportato da tutti i volontari del Rifugio Nasego (1270 mt) che anche per l'edizione 2013 hanno dato vita alla manifestazione che, ormai nota a livello nazionale, ha attirato nomi importanti del panorama dell'atletica nazionale.

Tra l'elenco dei partenti figuravano nomi del calibro di Xavier Chevrier , nazionale della categoria promesse ai mondiali di corsa in montagna 2012, Abate Gabriele, campione italiano in carica per la corsa in montagna, Rambaldini Alessandro, fortissimo atleta di casa che nelle corse in montagna sta acquisendo sempre più fama a livello regionale e non solo, Bazzana Fabio, ex-campione italiano del vertical trail, Karim Abderrhaim, che dal piacentino avevamo gia' avuto il piacere di ospitare e vederlo vincere al Giro del Monte Zovo del 2010, e molti altri.

Tra le donne la battaglia si preannunciava altrettanto agguerrita tra la nazionale Elisa Desco e la spagnola Point Chafer, che purtroppo a causa delle cattive condizioni meteo hanno deciso di non schierarsi al via della corsa. Trovato dunque campo libero, si sono date battaglia Turotti Nadia (1ora40min), Conti Anna(1ora43min) e Dusina Cristina(1ora45min) che, lungo le strade che da Casto salivano verso il rifugio Nasego situato ai 1300 del monte omonimo, hanno tenuto alto il livello della corsa rosa terminando nell'ordine.

Nonostante le cattivissime condizioni meteo i top runners sono partiti subito a tutta per cercare di avvicinare il record della corsa siglato da De gasperi nel 2010 di 1ora10min59sec , invogliati anche dal ricco montepremi in palio (1.000,00 euro per chi stabilisse il nuovo record), fermando il cronometro su uno strabiliante 1ora13min49sec che ha ancor più il gusto dell'eccezionale se consideriamo che e' stato ottenuto da un ragazzo di soli 23 anni Xavier Chevrier, giunto dalla Val d'Aosta per battere in rimonta un ottimo Abate Gabriele. Quest'ultimo ha concluso la prova distanziato di 1min47sec dal vincitore, mentre alle loro spalle e' stata a lungo viva la bagarre per il terzo gradino del podio che ha visto in extremis aggiudicare la vittoria al "nostro" Rambaldini Alessandro: il valsabbino dell'ateltica Gavardo, dopo avere seguito a ruota il terzetto guidato da Terzi, Gallo e Karim, nell tratto più difficile e a lui più congeniale della gara ( in localita' Paludi al km 14 di corsa) ha sferrato un primo attacco per sfiancare gli avversari, raccogliendone i frutti nel corso dell'ultimo difficile km in sentiero dove e' riuscito a guadagnare una manciata di secondi per arrivare in solitudine davanti proprio a Terzi e Gallo (classe 1990).

Il nostro team schierava al via una nutrita brigata di eroi capeggiati da capitan Ilario e stimolati dalle prestazioni dell'inesauribile Lazzari (per gli amici Momi). Domenico, si è dimostrato subito in palla, seguendo a ruota al via il gruppo dei leaders che, come anticipato, sono partiti a tutta, nonostante il freddo, la pioggia e la nota durezza del percorso. Alla sua ruota , stimolato dal compagno di squadra si e' messo anche Gobbini che esordiva al via di una corsa con l'uniforme con la livrea de 'el mercati' de l'or', carico dal punto di vista agonistico anche se lo stato di forma può sicuramente ancora crescere (31°). Tra le nostre fila esordiva anche il nuovo acquisto Roberto Scalvini, che, partito più cauto, si e' saputo gestire ottimamente con l'esperienza dell'ottimo maratoneta che a New York seppe esprimersi in 2ore41minuti, ha concluso in crescita in 24° posizione assoluta. Notevoli progressi ha fatto anche Giori Paolo (36°) che poco distante da Gobbini ha abbassato il suo timing 2012 di oltre 4 minuti (1ora35min circa) e ha mostrato notevoli progressi anche rispetto all'uscita del 14/04 sul Monte Prealba, dove lo avevamo visto molto meno in palla.
Alle sue spalle distanziato di un paio di minuti Pancari Sandro (47°) che battagliero come suo solito ha concluso la sua prova un po' al di sotto dei suoi standard, forse condizionato negativamente dalle condizioni meteo e dal freddo, lasciandolo senza energie proprio nel momento clou della corsa a un paio di km dalla meta.

Il sottoscritto (95°), un po' acerbo di condizione a causa dei pochi km macinati da inizio stagione, ha potuto godere nel corso della gara della simpatica compagnia di Petrillo (111°) e di Chari Mirko (94°) con cui ha corso almeno ¾ di percorso. Solo pochi secondi più dietro arrivava fradicio anche Stagnoli Marco (99°) tornato alle gare dopo un infortunio ad un ginocchio abbastanza serio.
Non molti atleti mancavano alla conclusione della gara che dei 300 iscritti aveva contato al via circa 200 unita', ed ecco arrivare in 1ora53minuti circa anche il nostro imponente Capitano (114°) che dopo un inverno tribolato per una infiammazione al ginocchio pare stia lentamente recuperando il suo sempre invidiabile stato di forma.

Dopo circa 2ore 20minuti di sofferenza e' riuscito a tagliare il traguardo anche Levrangi Gabriele, esausto forse per un calo di zuccheri, a seguito del quale per sua stessa ammissione credeva di non arrivare più alla cima! Peggior sorte ha avuto Gitti che reduce da un anno travagliato non e' riuscito ad ultimare la salita finale decidendo che forse non fosse il caso di soffrire oltre, scegliendo di dimostrare in altra sede di che pasta e' fatto!

Al termine posso dire che tutti i nostri alfieri hanno egregiamente figurato dimostrando di saper correre e di saperlo fare bene! Confortante il segnale di aggregazione che viene anche dal numero di nostri atleti schieratisi al via e grande la dedizione ed eroico l'impegno che tutti hanno profuso.

Nonostante le condizioni decisamente avverse, la manifestazione , ben organizzata e da quest'anno anche con una nuova location per le docce, il pranzo e le premiazioni, ha comunque visto una buona partecipazione di atleti attratti dal percorso suggestivo e dal fascino dell'arrivo in quota da cui in giornate di sole si gode di un pittoresco panorama questa volta coperto dalle nubi. Ben rifornito il ristoro finale e ingegnosi i volontari che hanno fornito ai meno attrezzati (quali il sottoscritto) dei sacchi di salvataggio per potere scendere a valle coperti contro il vento e la pioggia: non avrei mai pensato di potere un giorno essere tanto contento di essere vestito di un sacco dell'immondizia!

Nel complesso non vanno che fatti i complimenti a tutti e rimandare la sfida alle prossime gare in calendario per la conquista della maglia ciclamino 2013 (in allegato la classifica aggiornata).

 



Bagozzi Claudio

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