ITINERARI NEL MONDO 2012

APPUNTI DI VIAGGIO, ARTE E DEGUSTAZIONE

APPUNTI DI VIAGGIO, ARTE E DEGUSTAZIONE

04/09/2012

Si sono concluse le mie vacanze estive, quest'anno ho decido per una metà classica, la Toscana. Già in passato avevo ammirato le sue dolci colline, riarse, tinte dei colori della terra, baciate da un sole impudente e implacabile.

 

Avevo già goduto delle spiagge selvagge, lambite da una parte dalla verde vegetazione sui cui si elevano i centenari pini marittimi, ombrelloni naturali che offrono ombra e refrigerio ai bagnanti. Un mare limpido, increspato sempre da una brezza decisa e benvenuta, le cui acque godono da tempo della bandiera blu sulla qualità.


Non era la priva volta dunque, ma sono sempre una scoperta ed emozione continue soggiornare in questi luoghi. Il fascino dei colori, dei profumi, del cibo e della parlata toscana seducono sempre.


Precisamente, con una coppia di amici, abbiamo soggiornato in un piccolo appartamento nell'abitato di Suvereto (Li), in Val Di Cornia, gioiello medievale perfettamente conservato.

 

Una località il cui cuore è contraddistinto da caratteristici edifici in pietra a vista, fregiati da mattoni rossi e veneziane in legno, che affacciano su vicoli lastricati in pietra.

 

Notevole l'attenzione e il rispetto per il costruito, interventi di restauro tutelano l'identità storica e prevedono utilizzo di materiali omogenei e per quanto possibile rispondenti per caratteristiche materiche e tipologiche degli originali.


Visitarlo è stato uno spettacolo per il cuore e gli occhi, soprattutto la sera del 10 agosto, notte di San Lorenzo, quando più di 2500 persone hanno riempito le vie in occasione della manifestazione intitolata Calici di Stelle.


Un evento degustativo eno-gastronomico del Movimento Turismo del Vino a respiro nazionale, gestito qui direttamente dall' Amministrazione Comunale, incaricatasi dell'acquisto dei vini proposti, esclusivamente prodotti nel territorio comunale.


In accostamento ai vini erano abbinati piatti tipici locali, preparati da ristoranti, botteghe e commercianti di Suvereto.


La cucina toscana, dal pesce alla carne, saporita, impegnativa, accompagnata dai bianchi e rossi del territorio, vale solo quella il viaggio.


Tra le preparazioni degustate consiglio vivamente i tortelli toscani!!!


Spinti dalla nostra passione enologica, non potevamo rinunciare ad una visita a Petra, la cantina proprietà del Gruppo Moretti, ubicata proprio nelle colline della Maremma Toscana a Suvereto in località San Lorenzo Alto.


Progettata dal celebre architetto svizzero Mario Botta, mettendo in forma l'idea originaria del proprietario Vittorio Moretti, è stata terminata nel 2003 in soli due anni.


Arrivando in azienda, cullata da uno scenario paesaggistico mozzafiato, caratterizzato da "pettinati" vigneti, boschi e dolci uliveti, i cui colori erano infiammati da un sole oro, appare Lei, Petra (pietra in latino) adagiata o meglio inglobata nella collina. Il corpo centrale, rappresenta un cilindro che si erge per 25 metri dal piano di campagna, sezionato da un piano inclinato, parallelo al versante collinare.


Al centro il cilindro è spaccato da una scalinata che sembra condurre direttamente in cielo, contenuta in sommità da una corona dove dimora della vegetazione pensile, tra cui spiccano degli ulivi. Nella parte centrale lame di luce naturale per l'interno.


L'effetto cromatico muta al ripetersi del ciclo delle stagioni.


Ai lati del volume cilindrico sono presenti due ampie barchesse porticate, che richiamano le costruzioni della tradizione toscana, riprendendo il senso delle le parole del progettista.
La struttura portante della cantina è costituita da un sistema integrato cemento-legno, l'involucro esterno è costituito integralmente da pietra rosa.


Petra, il cui impatto stilistico ed architettonico è notevole, non è una semplice cantina, è una meta dello spirito, un'opera d'arte architettonica, un luogo dell'accoglienza e del lavoro, un'espressione forte che segna il paesaggio e allo stesso tempo ne viene integrata, un fiore disegnato come è stato scritto.


Sarebbe riduttivo visitare questo luogo solo perché appassionati di vino, ogni espressione dell'anima qui può trovare sfogo.


I vini che abbiamo degustato, tutti rossi, riguardano tre etichette:


EBO Val di Cornia Doc Suvereto Rosso
Uvaggio: Cabernet Sauvignon , Sangiovese, Merlot
Colore rosso rubino, sentori di frutti rossi, ciliegia e mirtillo.
Equilibrato il legno, di buona struttura e acidità, caldo. Il sangiovese in questa zona subisce le benefiche influenze del Tirreno e si presenta meno spigoloso già morbido anche in vini giovani.
In tavola involtini di maiale al crudo.

 

QUECEGOBBE IGT Toscana Rosso
Uvaggio: 100% merlot
Colore rosso rubino, frutti rossi.
Buona armonia tra alcol (ben presente), acidità e corpo.
Eleganza e longevità al 100% del Merlot, coltivato qui su suoli simili alle terre di Bordeaux in Francia, patria di adozione di questo vitigno.
In tavola lepre in salmì.

 

PETRA IGT Toscana Rosso
Merlot e Cabernet Sauvignon
Colore rosso granato, sentori di frutti rossi, su tutte ciliegia e marasca, note di cioccolato.
Il top dell'Azienda, potente, caldo, tannini addolciti, avvolgente e persistente.
Due vitigni internazionali sapientemente uniti, eleganza ed aristocrazia.
In tavola cacciagione di cinghiale e formaggi stagionati sapidi.

 



Andrea Pialorsi

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