GIRO DEL MONTE ZOVO 2011

GRANDE SUCCESSO PER IL MONTE ZOVO 2011

GRANDE SUCCESSO PER IL MONTE ZOVO 2011

31/01/2011

Finalmente e' arrivato il 10 luglio! Questo e' stato il primo pensiero che mi e' passato per la testa domenica mattina quando pochi istanti prima delle 7 del mattino la sveglia mi ha annunciato l'arrivo del giorno che il per il nostro team sanciva la sua conferma dopo la presentazione ufficiale di inizio anno.

Cos' e' un team senza la sua gara ufficiale? E che senso ha una gara così bella senza un team alle spalle di cui essere bandiera? Finalmente il giro del Monte Zovo è tutte due queste cose insieme.
Per questo motivo attendevo con trepidazione questa giornata. In quanto consigliere del gruppo avrei dovuto forse partecipare più alla parte burocratica che a quella attivamente sportiva, ma per queste cose c'erano persone ben più rodate ed esperte di me nel ruolo, quali Giacomini Ilario, Oppini Giuliano, Gitti Giuseppe etc. che a malincuore hanno smesso i panni dei corridori ed hanno vestito degnamente quelli degli organizzatori. Onori al merito al sindaco Bacchetti Manuel che in quanto presidente della polisportiva Pertica Bassa si e' assunto l'onere di fare il bravo speaker e come tale e' riuscito a tenere banco per tutta la durata della manifestazione. Che avevo dunque da preoccuparmi se non a correre e a cercare di farlo bene? Era pure un'occasione per misurarmi con me stesso visto che lo scorso anno al termine della corsa che mi aveva affascinato tanto mi ero sfidato apertamente giurando a me stesso e alla fontana che mi aveva cullato a fine gara che nel 2011 mi sarei migliorato di almeno 6 minuti!

Alle ore 8 ero già in quel di Levrange alla ricerca di un parcheggio che nonostante mancasse più di un'ora al via già era difficile da trovare. Man mano che passavano i minuti incredibilmente sentivo una strana agitazione crescere forte nello stomaco....vedevo la gente arrivare a conferma di quanto piacesse il percorso (circa130iscritti al percorso lungo), e cercavo con lo sguardo di scorgere mio fratello Gianluca con il quale ogni gara e' un'occasione per ingaggiare una sfida in famiglia. Alle ore 9 e 15 prendeva il via la gara non competitiva alla quale ha partecipato un gruppo davvero nutrito di ragazzi e non solo. Vedere tanti sguardi divertiti al via alleviava la mia tensione, mentre mi riscaldavo e tentavo di raggiungere la massima concentrazione. Neppure quando simpaticamente il sindaco ha cercato di strapparmi una piccola dichiarazione al microfono prima del via sono riuscito a scherzare, non credevo che avrei sentito tanto la gara di casa. Alle ore 9:30 il gruppo della corsa competitiva era tutto schierato, le maglie della nuova Atletica Pertica Bassa (17 atleti annunciati da Ilario al microfono)coloravano il biscione dei partenti. Il sole sorrideva tra le montagne e splendente già stava portando le temperature su valori decisamente bollenti. Dopo un rapido count down il sindaco ha dato puntuale lo start agli atleti che svelti hanno preso la via in direzione di Ono Degno capitanati dai forti Karim Abderrahim, dal Valsabbino Rambaldini Alessandro, dal bagosso Maini Marco e dal promettente Bottarelli Andrea. Tra le donne impossibile immaginare di tenere il passo della fortissima Serena Angela che già figurava tra le vincitrici del Giro di un paio di edizioni fa, a cui cercavano di tenere testa la forte promessa del team Valletrompia Bottarelli Sara e la specialista di corsa in montagna Bonora Lara. Dopo circa 1km e mezzo le posizioni di testa erano gia' delineate con il marocchino a dettare il ritmo incalzato da Rambaldini e leggermente dietro Bottarelli e Maini. Tra le donne Serena Angela prendeva il largo sin da subito ed il sottoscritto cercava di tenere il ritmo della giovane Bottarelli che per quasi tutta la salita veniva incoraggiata e accompagnata dal padre allenatore Bottarelli Giorgio (primo over 50 al traguardo) dalla sue parole cercavo di carpire qualche suggerimento che mi potesse venire buono lungo il tracciato. i primi 5 km del percorso che portano da Levrange a Ono Degno sono veramente impegnativi ,tutti sentieri in salita a volte anche con pendenze importanti, ma veramente suggestivi e belli da correre. A Ono Degno si apre poi un single track in cresta lungo un pendio di prati e pascoli da mozzare il fiato. Avrei voluto fermarmi a respirare l'aria pulita e godermi lo spettacolo ma la gara non lo permetteva. Tanto più che in questo veloce single track papà Bottarelli suggeriva a Sara di accelerare il passo, ma il sottoscritto preferiva non seguirli, troppo rischioso data la lontananza della cima. Al km 5 inizia poi una lunga salita asfaltata di 3 km che porta in località la Passata poco distante dal Gpm della corsa. Dopo circa 2km di questa salita mi accorgo che le forze cominciano a mancarmi, il sole e' caldo e sto sudando parecchio. Gli avversari sono tutti vicini: ne scorgo uno con la mia stessa divisa, a circa un centinaio di metri, al fianco della giovane Bottarelli, che ancora non mi e' scomparsa dalla vista, lo riconosco e' il giovane Zorzi Alessio. Ne vedo un paio della società sportiva di Bagolino e nel frattempo mi affianca la terza donna Bonora Lara che porta con sé un atleta della polisportiva Bione, è il commercialista Ragnoli Amleto. Mi incito a non mollare e cerco di tenere il passo di quest'ultimo. Arrivo in località La Passata con un crono che per me sa di eccezionale , circa 46 minuti, il che significa ben 4 minuti meno dello scorso anno , quindi il mio obiettivo e' a portata di mano. Tuttavia nella mulattiera che dista circa 1km dal Gpm sento le ginocchia tremare e temo che comincino a farsi sentire i sintomi della disidratazione. In quel mentre mi raggiunge il compagno di squadra ex-ciclista Bresciani Fabio, che, confermandosi un ottimo scalatore, mi detta il passo sino al traguardo volante. Prima del traguardo volante una deviazione a destra ci allontana dalla mulattiera per entrare in un tratto nel sottobosco, ottimamente ripulito per l'occasione dagli organizzatori, che permette di godere scorci del comprensorio del monte Zovo che meriterebbero ben altre parole a descriverli. In questo tratto io e Fabio ci siamo illusi di andare veramente forte, tanto da superare perfino il marocchino che guidava la corsa! Un piccolo fatto di cronaca merita di essere citato a tal proposito: ci spiegheranno poi all'arrivo che Abdelkharrim sbagliava clamorosamente la deviazione per il traguardo volante lamentandosi della scarsa segnaletica sul percorso; alquanto dispiaciuti per l'accaduto il presidente e tutti gli altri coordinatori hanno chiesto scusa all'atleta, anche se a detta di tutti i concorrenti l'organizzazione non avrebbe nulla di che recriminare ... Veramente splendida la location scelta per il traguardo volante , nel ben mezzo di una postazione di caccia tenuta come un piccolo angolo di paradiso. Da qui in avanti una lunga discesa di 7 km intervallata da brevissimi tratti di leggera salita conducono al traguardo. Io e Fabio corriamo uno dietro l'altro e purtroppo entrambi veniamo sfilati da alcuni atleti ben più abili di noi nelle discese sterrate: che rabbia non riuscire a zampettare con la stessa facilità tra pietre e buche ... quanto vorrei a volte riuscire a correre con l'agilità di un capriolo! I primi chilometri della lunga discesa si articolano tra cascine e caratteristici fienili collegati tra loro da un comodo sentiero che divide ampi prati adibiti al pascolo. La corsa obbligava a passare tra varie cascine dove l'affetto caloroso degli abitanti di Pertica Bassa, saliti numerosi fin quassù, riscaldava (ulteriormente!) i cuori dei corridori. Come già per lo scorso anno all'interno dei vari fienili venivano improvvisati piccoli ristori con acqua fresca per gli atleti in difficoltà per l'arsura della giornata. Diversamente dallo scorso anno , impegnato com'ero a non perdere il passo di Fabio, non ho approfittato della gentilezza degli spettatori, ma ne sono rimasto ugualmente colpito. Dopo avere corso circa metà discesa, il sentiero riconduce sulla strada asfaltata dove per un chilometro si correva all'ombra dei castagni prima di rituffarsi all'interno di una piccola pineta e poi lungo un'altra comoda mulattiera. In questo tratto saluto la compagnia di Fabio, sentendo di avere recuperato le forze, per inseguire una prestazione da top runner che mi faccia gongolare agli occhi di chi mi conosce! Purtroppo la superbia non e' una qualità di cui andare fieri e presto, infatti, il mio serbatoio e' finito in riserva. Nemmeno l'ultimo sorso di acqua offertomi gentilmente da un volontario che mi ha riconosciuto all'ultimo ristoro, situato al km 13, e' riuscito a donarmi la freschezza atletica necessaria per affrontare gli ultimi 2km con la determinazione necessaria (grazie comunque Cimenti!). Da questo tratto in avanti mi sembrava di essere all'interno di una bolgia infernale, con un bellissimo percorso da correre in discesa , che richiedeva molta più energia e fatica di quanto non ne avessi spese in salita: ma come e' possibile!? Inesorabilmente nell'ultimo chilometro vengo raggiunto e superato da un atleta dell'Us Sabbio Chiese, poi addirittura da due anziani passeggiatori (incredibile!) ed infine nuovamente da Bresciani Fabio con il cui supporto morale raggiungo sfinito il traguardo che taglieremo mano nella mano con il tempo di 1ora23min42secondi: favoloso!
Come già accadde lo scorso anno, al termine della corsa anziché tra le braccia di una miss mi sono immediatamente precipitato tra le braccia ... della fontana posta proprio a fianco della partenza, dalla quale sgorgava un' acqua limpida e fresca come credo di non averne mai trovata in nessun dove prima d'ora! Dopo qualche minuto immerso tra le fresche acque della mia Musa, accortomi di avere lanciato alla mia maniera una moda, ho lasciato spazio ad altri atleti appena giunti all'arrivo per rifocillarmi al ben fornito buffet. Qui sono riuscito a scambiare qualche parola con molti runners con i quali ho potuto condividere la soddisfazione di avere corso una gara bellissima il cui percorso ha un fascino senza eguali.
Al termine molti atleti hanno visto i propri sforzi premiati dalla lunga lista di premi riservati alle varie categorie. Per la cronaca la corsa ha visto il suo vincitore nel beniamino locale, Rambaldini Alessandro che ha portato a termine l'impegnativo percorso in 1ora2minuti22secondi precedendo di circa1minuto e mezzo la giovane promessa Bottarelli Andrea e il bagosso Maini Marco. Tra le donne la vittoria ha arriso a Serena Angela che ha condotto la corsa dall'inizio alla fine giungendo sul traguardo addirittura in 15° posizione assoluta. Alle sue spalle l'altra giovane di casa Bottarelli ,ovvero Sara, staccata di un paio di minuti e giunta circa 3minuti prima della terza donna Bonora Lara. Tra gli over 50 da segnalare il sempreverde Bottarelli Giorgio dal cui sangue stanno nascendo due atleti degni del suo nome!
Nel pomeriggio la festa, per chi avesse voluto, offriva anche la possibilità di fermarsi a gustare un buon piatto di casoncelli nostrani , visto che un buono pasto era offerto agli atleti all'interno del pacco gara, così da continuare nell'opera che rappresenta lo scopo principale della nostra Polisportiva, ovvero la promozione del suo territorio e dei prodotti che ne sono tipicamente locali.

Un ringraziamento particolare va a tutti coloro che hanno contribuito all'ottima riuscita della manifestazione oltre che ai 17 atleti che hanno preso parte alla gara, partendo dal primo di essi giunto al traguardo, ovvero Gobbini Silvio (14°), al primo sponsor giunto al traguardo Giori Paolo (17°), al più giovane, la sorpresa di giornata e cioè il fresco tredicenne Bacchetti Nicholas (85°) e a tutti gli altri che, anche se non menzionati, non saranno dimenticati ...

P.s: prima di andarmene ho sussurrato alla fontana un'altra promessa: tornerò anche il prossimo anno abbassando di altri 3 minuti il mio record sul percorso!

L'inviato in gara, per l'Atletica Pertica Bassa, Bagozzi Claudio

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Atleta più Giovane: Bacchetti Nicholas

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